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07/07/2007

PIANO SANITARIO 2007-2009, IL RESOCONTO DELLE AUDIZIONI

Sono andate oltre le nostre aspettative. E` il commento dellassessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani, al termine delle audizioni del nuovo Piano sanitario 2007-2009. Valutazione condivisa dal presidente della V Commissione consiliare permanen-te, Marco Luchetti, secondo il quale e` stato fatto un buon lavoro: in tre giorni, 451 rappresentanti della comunita` marchigiana sono stati invitati a formulare proposte e osservazioni al Piano, nel corso delle audizioni che si sono svolte presso il Consiglio regionale. Il Piano piace e i contenuti sono condivisi sintetizza Mezzolani - Natural-mente ci sono sfumature da considerare e suggerimenti da recepire, prima che il do-cumento venga approvato in Consiglio. Ma il risultato delle audizioni, ribadisce lassessore, e` buono. Sono stati apprezzati gli obiettivi e le scelte strategiche. Ce` da portare avanti, ora, un lavoro di raccordo con il territorio e le amministrazioni locali, perche` questa fase di ascolto possa tradursi in impegni concreti. La Commissione va-lutera` tutti gli apporti ricevuti, ha chiarito il presidente Luchetti, e recepira` quelli piu` significativi; i quali, comunque, hanno confermato, in larga parte, le linee del Piano. Vogliamo anche che si ricompongano i dissensi avuti, in particolare con il sindacato e il Tribunale della salute: sicuramente hanno valutato il Piano non solo nellottica strate-gica della programmazione, ma tenendo conto anche degli aspetti gestionali della sa-nita` marchigiana, che inevitabilmente va costruita con la concertazione e il confronto, perche` la sanita` ha bisogno del consenso di tutti. Anche secondo lassessore Mezzola-ni, durante le audizioni, ce` stato un tentativo di riportare la discussione sul modello organizzativo. Ma alla gente, piu` che il modello, interessa i servizi e il Piano mira a ga-rantire, in fretta, le prestazioni che la comunita` richiede. Questo sara` possibile, perche` la programmazione delineata esce da una visione frastagliata del sistema sanitario, che ha troppo sofferto, in passato, della concorrenzialita` interna e della frammenta-zione. Con il nuovo Piano, le Marche passano, invece, dalla logica della concorrenza a quella della collaborazione.