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03/07/2007

CONFERENZA PROGRAMMATICA SULLO SPETTACOLO DAL VIVO, 250 OPERATORI AFFOLLANO IL TEATRO COMUNALE DI CALDAROLA

Le Marche debbono avere il posto che meritano nel panorama culturale italiano. Con queste parole il Presidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca ha aperto i lavori della Conferenza Programmatica sullo Spettacolo dal vivo convocata dallAssessore alla Cultura della Regione Luigi Minardi dal titolo Palcoscenici marchigiani, lemozione si rinnova, svoltasi in un gremito Teatro Comunale di Caldarola alla presenza di circa 250 operatori . Al saluto del Sindaco di Caldarola Fabio Lambertucci e del Presidente della Provincia di Macerata Giulio Silenzi, sono seguiti gli interventi di Alessandro Leon Presidente dellOsservatorio Cultura della Regione Marche (Legislazione nazionale e regionale sullo spettacolo dal vivo), dei membri dellOsservatorio Gian Mario Raggetti (analisi della situazione finanziaria dei maggiori enti dello spettacolo dal vivo nelle Marche) e Maria Stella Righettini (Bilancio sociale dello spettacolo dal vivo), dellAssessore alle Politiche Comunitarie della Regione Marche Paolo Petrini (Fondi comunitari e nuove opportunita` per la cultura) e Renato Quaglia della Biennale di Venezia che ha concluso parlando di Comunicazione e promozione sullo spettacolo dal vivo. Il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, ha ribadito la necessita` di reperire nuovi finanziamenti statali per lo spettacolo: Un settore ha precisato - caratterizzato da una grande capacita` di produzione. Di qui lappello del presidente al Governo centrale perche` abbia maggiore comprensione e consapevolezza verso quanto si sta facendo nelle Marche. In termini concreti, significa rivedere radicalmente la quota destinata alla Regione dal FUS, Fondo Unico per lo Spettacolo. Oltre allincremento delle risorse pubbliche, Spacca ha sottolineato anche la necessita` di valorizzare il contributo dei privati. Al riguardo, ha citato la mostra sui Bronzi di Cartoceto di Pergola che verra` inaugurata nei prossimi giorni a Montreal, in Canada`, interamente finanziata da un imprenditore canadese, grazie alla legge sulla defiscalizzazione. Un meccanismo ha aggiunto - da introdurre anche nel nostro ordinamento legislativo attraverso la normativa sul federalismo fiscale. Nellauspicare la rapida approvazione della proposta di legge regionale sullo spettacolo dal vivo attualmente in esame, Spacca ha evidenziato lesigenza di una maggiore programmazione e integrazione degli interventi nel settore. Siamo - ha ricordato la regione piu` industriale dItalia, dove si vive meglio e piu` a lungo, in cui si registra un grande fermento culturale e con una rete di 75 teatri storici, interamente restaurati grazie ai nostri interventi. Se guardiamo al percorso compiuto in questi anni, bisogna essere ottimisti. La dimensione culturale e` divenuta un punto di forza della nuova identita` regionale e, nei prossimi anni, sono convinto che sara` sempre piu` legata, non solo al made in Italy, ma anche e soprattutto alla cultura e al teatro. Un concetto ribadito, con forza, anche dallassessore regionale alla cultura, Luigi Minardi. Abbiamo carte formidabili da giocare, e Caldarola ne rappresenta uno straordinario esempio. La mostra su Simone De Magistris (30.000 visitatori in soli due mesi e mezzo dallapertura) dimostra come sia possibile mobilitare risorse pubbliche e private per dare voce alla cultura e realizzare un grande evento espositivo in una realta` di soli 2000 abitanti. Caldarola ha mandato un segnale netto e chiaro: il territorio e` pronto a scommettere sulla cultura per promuoversi. Un esempio che, sono sicuro, sara` ripreso da altre amministrazioni locali. Minardi ha anche precisato che la condizione essenziale e` laggregazione dei piccoli comuni che vantano un ricco patrimonio di tradizioni culturali. La conferenza si e` aperta con la proiezione del video di Peppino Saponara ispirato allopera Calamita cosmica dellartista marchigiano Gino De Dominicis. Un omaggio ha affermato Minardi - ad unartista, nato ad Ancona, che abbiamo avuto la possibilita` di ammirare alla Mole Vanvitelliana del capoluogo dorico, qualche estate fa. Lopera, recentemente esposta con gran successo in Piazza Duomo, a Milano, sara` prossimamente a Nantes, Amburgo, Parigi , Bruxelles e negli Stati Uniti. Lassessore ha poi annunciato lintenzione di esportare limmagine delle Marche nel mondo attraverso le esposizioni di Licini a Parigi e i Bronzi di Cartoceto in Canada. Di assoluto rilievo sara`, inoltre, la grande mostra prevista nel 2009 su Raffaello. Minardi ha proseguito il suo intervento sottolineando la grande forza propulsiva della tradizione musicale marchigiana, che si manifesta oggi con unofferta completa e qualitativamente alta: dal Rossini Opera Festival a Macerata Opera Festival, dalla stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi a quella del Teatro delle Muse di Ancona che ha siglato recentemente un significativo accordo (Polo Lirico Sinfonico M3) con lo Sferisterio e la Fondazione Orchestra Regionale Marchigiana. Di rilievo anche la nascita del Circuito Lirico tra i Comuni di Ascoli Piceno, Fano, Fermo e Jesi e la decisione del Maestro Claudio Abbado in accordo con la Fondazione Pergolesi Spontini - di dedicare i prossimi anni della sua attivita` al compositore Gian Battista Pergolesi. A questa offerta si aggiunge anche quella del settore della musica contemporanea con Musicultura e della musica jazz con le consolidate esperienze del Circuito Jazz delle Marche trasformatosi recentemente in Marche Jazz Network (Ancona, Fano, Porto SantElpidio e il fermano). Per quel che riguarda il settore della prosa e della danza, lassessore Minardi ha sottolineato come in questi anni sia cresciuto e sia vitale nella produzione, nella distribuzione e negli eventi (rassegne e festival) che raggiungono punti di eccellenza a livello nazionale.A confermare la vitalita` culturale della regione, e` il riconoscimento ministeriale di ben 9 istituzioni che operano nel campo dello spettacolo dal vivo, un settore nel quale complessivamente lavorano oltre 3000 persone. Sulla nuova legge di riforma dello spettacolo, la cui bozza e` allesame dei soggetti interessati, Minardi ha indicato quattro priorita`: snellezza legislativa per governare le molteplicita` presenti sul territorio marchigiano; regia della Regione per programmare lazione dei vari soggetti; invito alle istituzioni a concepirsi come un sistema armonico dello spettacolo dal vivo per raggiungere gli obiettivi definiti; costruzione di un nuovo sistema di relazioni basato sui principi di reciprocita` e di scambio. La nuova legge regionale, sottoposta alla consultazione dei soggetti interessati, e` rielaborata in parallelo e simultaneamente a quanto accade in ambito nazionale in attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione italiana. Per quanto riguarda il reperimento dei finanziamenti, lassessore ha sottolineato limportanza di presentare progetti capaci di attrarre risorse dal Governo centrale. A tal proposito Minardi ha ricordato il progetto sulle politiche giovanili presentato dalla Regione Marche, che se approvato dal Ministro Melandri consentira` il finanziamento in tre anni di 9,5 milioni di euro e il Progetto Unico presentato al Ministero per i Beni e le Attivita` Culturali dalla Regione Marche e dai principali soggetti che operano nel settore che, se finanziato, consentira` di ottenere un contributo triennale di 6 milioni di euro.