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22/06/2007

FSE, RIUNIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA: MARCHE, OTTIMA CAPACITA’ DI UTILIZZO DELLE RISORSE PER LAVORO E FORMAZIONE

Una conferma della forte capacita` della Regione Marche di utilizzare pienamente le risorse comunitarie e` giunta anche questa mattina dai lavori del Comitato di sorveglianza del Fondo Sociale Europeo, riunito a Senigallia per approvare, tra laltro, il Rapporto annuale di esecuzione del Programma Operativo Regionale (POR) 2000-2006, in tema di politiche attive del lavoro e formazione. 256 milioni di euro le risorse impegnate fino a marzo 2007 a fronte di una dotazione finanziaria complessiva di circa 291 milioni, da spendere entro il 2008. Perfettamente in linea con le disposizioni europee, ha commentato con evidente soddisfazione lassessore regionale e presidente del Comitato, Ugo Ascoli che ha incassato i complimenti della rappresentante della Commissione Europea, Anna Ascani sullefficacia della programmazione regionale e sulla capacita` di spesa delle Marche e delle quattro Province. Un obiettivo raggiunto ha poi evidenziato Ascoli - che ci permette di lavorare tranquillamente senza timori di disimpegni automatici da parte della UE e ci colloca tra le regioni piu` virtuose in tema di pieno utilizzo del Fondo Sociale Europeo. Un risultato ottenuto grazie anche al costruttivo lavoro condotto in sinergia con le quattro Province alle quali la Regione Marche ha trasferito fino al 31 dicembre 2006, 144 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo. Altro indicatore positivo che emerge dal Rapporto annuale e` il numero dei beneficiari raggiunti dalle azioni realizzate dal POR 2000-2006 sia in materia di lavoro che di formazione: 266 mila con un aumento di 80 mila persone rispetto allo scorso anno. Tra i destinatari, piu` donne che uomini ( 51 per cento), mentre il 62 per cento appartiene alla classe di eta` tra i 25 e 44 anni, gli occupati sono il 44% e il 70 per cento i soggetti che hanno un titolo di studio medio alto. Inoltre, i destinatari che hanno usufruito delle misure a sostegno della creazione di impresa hanno superato di ben 5 volte le previsioni. A dimostrazione della capacita` di fare impresa della nostra regione. Altra voce significativa riguarda la formazione: dai dati emersi in una comparazione su piu` soggetti, chi ha seguito un corso di formazione (11600 i progetti formativi nel periodo 2000-2006) ha trovato lavoro entro un anno e coerente con le competenze acquisite. Un parametro che fa la differenza soprattutto per loccupazione femminile, il dato piu` critico del mercato del lavoro marchigiano (53,8% il tasso di occupazione nel 2006). Linserimento lavorativo delle donne nel mercato del lavoro, insieme alla buona occupazione, allinclusione sociale delle fasce svantaggiate, alle misure mirate verso la fascia over 45 - ha annunciato Ugo Ascoli- sara` una delle linee strategiche della nuova programmazione 2007-2013, su cui concentreremo piu` risorse per strumenti che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la qualita` del lavoro e limprenditoria femminile. Nella conferenza stampa svoltasi dopo lapprovazione del Rapporto esecutivo 2006 da parte dei 40 componenti del Comitato di Sorveglianza, lassessore Ascoli ha tra laltro commentato i dati ISTAT sulloccupazione femminile relativi al primo trimestre 2006, che mostrano un peggioramento nonostante la netta ripresa delleconomia regionale. Un dato che dipende da piu` fattori: il mercato che cerca piu` uomini che donne, labbandono del lavoro per problemi legati alle cure della famiglia, licenziamenti da industrie dove era forte la percentuale di lavoro femminile. Ecco perche` ha detto- bisogna investire su politiche formative e integrate con i servizi sociali, sulla tipicita` dei contratti per allontanare il precariato, affiancando politiche di agevolazione per la domanda che tende ad assorbire di piu` le donne con maggiori credenziali educative. (ade)