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20/06/2007

LA LETTURA AIUTA IL BAMBINO MALATO

Primi risultati positivi per il progetto Leggere per Crescere di GlaxoSmithKline, patrocinato dalla Regione Marche e avviato presso il presidio ospedaliero di alta specializzazione Salesi, attraverso la realizzazione di un corso di formazione, della durata di due giorni, tenutosi nel marzo scorso e rivolto a 35 operatori, tra volontari di associazioni, insegnanti di scuole dellinfanzia e psicologi. Ladesione al progetto ha previsto anche la donazione di una biblioteca per l`ospedale di circa 200 volumi espressamente dedicati allinfanzia. Liniziativa si inserisce in un impegno che gia` da tempo caratterizza le proposte dellospedale Salesi, mirate a migliorare la qualita` di vita dei piccoli pazienti. Inoltre, vuole offrire unulteriore opportunita` da parte della struttura e dei volontari di comunicare e trasmettere il proprio sostegno non solo ai bambini, ma anche ai loro genitori. Il progetto e` stato presentato oggi (ieri ndr) ad Ancona nellambito di una conferenza stampa cui hanno partecipano lassessore regionale alla Sanita`, Almerino Mezzolani, il direttore dellospedale Salesi, Franco Dolcini e il responsabile delle relazioni istituzionali regionali di GlaxoSmithKline per Marche, Abruzzo ed Emilia-Romagna, Enrico Cavallari. Da parecchi anni ormai si sta perseguendo lobiettivo di umanizzazione del ricovero rendendo i nostri ospedali facilmente accessibili e percorribili, accoglienti, a misura duomo e ancor piu` a misura di bambino ha spiegato Mezzolani. - Sono stati fatti numerosi interventi nelle nostre pediatrie in questo senso e penso che questo progetto possa concretamente rappresentare unimportante tessera di un mosaico di azioni sempre piu` ampio (la scuola in ospedale, il gioco e la presenza dei clown). Questa prima esperienza nelle Marche rappresenta un esempio di sinergia pubblico privato nel comune interesse di sostenere la salute del bambino, un bene prezioso non solo individuale, ma collettivo da salvaguardare e tutelare attraverso la partecipazione, limpegno e la responsabilita` di tutte le risorse disponibili. Oggi si sa che unattivita` regolare di lettura per il bambino ricoverato consente di migliorare la qualita` della vita durante e dopo il ricovero perche` estremamente rilevante sul piano emotivo e relazionale. Intrattenere i bambini divertendoli, coinvolgerli nellesperienza del racconto, rafforzare i legami con chi li sta seguendo nel loro percorso di cura e` fondamentale per migliorare la loro permanenza in ospedale ha sottolineato Dolcini. - Il ricovero rappresenta infatti un momento di rottura piu` o meno prolungato con la vita di ogni giorno e puo` influire negativamente sul bambino. Per questo siamo impegnati per assicurare intelligenti momenti di svago dalla vita in ospedale ai piccoli ricoverati, visto che questa semplice ma importantissima misura porta a ridurre il distacco con la realta` quotidiana e migliorare lesperienza del ricovero. Il bambino malato, quando e` in ospedale, normalmente ha bisogno di maggior attenzione ed amore verso il proprio corpo e la propria mente. E la lettura ad alta voce puo` rappresentare un efficace strumento per render meno traumatica questa esperienza, come confermano le prime osservazioni registrate tra gli addetti ai lavori negli ospedali marchigiani. In questo senso il progetto Leggere per Crescere rappresenta uno strumento importante perche` assicura la formazione degli operatori ed il coinvolgimento dei genitori, fondamentali per la buona riuscita delliniziativa. Il Salesi, inserito nella lista dei nosocomi aderenti al progetto europeo per lumanizzazione degli ospedali HPH (Health Promoting Hospitals), e` oggi il quarantesimo ospedale che ha aderito a Leggere per Crescere sul territorio italiano. E nel futuro limpegno dalla parte dei piu` piccoli ricoverati e` destinato ad ampliarsi ulteriormente. Dal 2001, anno in cui GlaxoSmithKline ha dato avvio a Leggere per Crescere ha gia` coinvolto moltissimi bambini in diverse regioni dItalia ha dichiarato Cavallari. - Il nostro ruolo e` quello di funzionare da supporto e collante per iniziative che hanno un ruolo cosi` importante nelleducazione dei bambini. Il progetto nel 2004 ha ottenuto il patrocinio del ministero dellIstruzione dellUniversita` e della Ricerca e dopo una prima fase sperimentale che ha coinvolto oltre 20.000 bambini nella sola provincia di Verona e` in continua espansione sullintero territorio nazionale. Ad oggi e` presente in 12 regioni ed ha raggiunto circa 400.000 famiglie, attraverso 9.000 operatori e coinvolgendo 40 ospedali. (a.f.)