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Si parla tanto di integrazione e coordinamento sanitario: un bellesempio di multidisciplinarieta` con obiettivi sia di prevenzione che di miglioramento psicosomatico del paziente infartuato e` il progetto Un cuore per amico, presentato stamane in Regione. Dopo la realizzazione a marzo 2007 di un corso di formazione regionale cui hanno partecipato 31 medici ed infermieri di tutte le cardiologie delle Marche, destinato a fornire loro le competenze necessarie per svolgere una corretta ed efficace azione di counseling, e` stato progettato, girato e composto un audiovisivo educativo sugli interventi efficaci nella prevenzione delle recidive per i pazienti che hanno gia` avuto un Infarto miocardio.
Il filmato, voluto dalla Regione e dallAgenzia Regionale Sanitaria (ARS), proiettato a Palazzo Raffaello, e` stato presentato dal direttore Carmine Ruta per lAssessorato alla Sanita`, impegnato oggi nella stesura e approvazione definitiva del Piano Sanitario Regionale.
Sono intervenuti il Presidente regionale Associazione Medici Cardiologi Domenico Gabrielli, il Presidente Gruppo Italiano di Cardiologia riabilitativa Romualdo Belardinelli, il Presidente dellIpasvi di Fermo Patrizia Ciccanti e per lo sponsor che ha reso possibile la realizzazione dellaudiovisivo, la Bayer farmaceutici, i responsabili Claudio Cofani e Massimo Polettini.
Lapproccio multiprofessionale e multidisciplinare ha detto Ruta e la continuita` assistenziale tra Ospedale e Territorio sono i veri attori dellaudiovisivo. Nel filmato lintervento del 118 e il consulto fra strutture ospedaliere sono protagonisti insieme alla consulenza oltre che dei medici di base anche di psicologi e cardiologi per un profilo di cura completo e integrato. Un grande valore aggiunto che il nostro Sistema sociosanitario regionale sta implementando in particolare con la costruzione di profili di assistenza per le principali patologie tra cui linfarto miocardio acuto.
Per la regia di Paolo Paliaga e con gli attori Corrado Calcatelli e Daniela Polverari, il filmato avra` una prima edizione di 300 copie per la distribuzione mirata, per poi essere diffuso a tutte le strutture cardiologiche regionali e successivamente, a tutti i pazienti che hanno avuto un infarto sul nostro territorio, il che equivale a un numero medio di 3500 persone allanno, nelle Marche. Infatti - e` stato ricordato dal dott. Tagliavento responsabile della prevenzione dellARS - a fronte della casistica piu` rilevante dei decessi per infarto, anche nelle Marche, rispetto ad altre patologie come tumori, etc, negli ultimi venti anni sono stati fatti progressi nel trattamento di questa malattia in fase acuta, riuscendo a ridurre drasticamente la mortalita` precoce e le ricadute. Tutto cio` dimostra che la conoscenza e la prevenzione sono la prima cura.
Laudiovisivo educativo ha proprio tale messaggio, diretto alle strutture ma anche direttamente ai pazienti a rischio.
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