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13/06/2007

LA REGIONE E I GIOVANI - ACCORDO CON IL MINISTERO PER LE POLITICHE GIOVANILI PER INIZIATIVE CHE FAVORISCONO IL PROTAGONISMO DELLE GIOVANI GENERAZIONI

I giovani protagonisti dello sviluppo e della crescita della comunita`. E questo uno degli obiettivi della Regione Marche che dal mese di gennaio 2007 ha avviato con il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attivita` Sportive (POGAS) un percorso di concertazione e di stretta collaborazione per la definizione delle linee prioritarie di un Accordo di programma quadro denominato Giovani. Ri-cercatori di senso, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale giovani. Con questo documento, che e` stato approvato dalla Giunta regionale, si vogliono creare maggiori opportunita` sociali, culturali ed economiche per i giovani, si vuole far crescere nelle nuove generazioni la cultura della cittadinanza attiva tramite nuove forme e occasioni di partecipazione e accompagnare percorsi di crescita personale in unottica globale e comunitaria. Il Quadro strategico dellAccordo e` stato giudicato di grande interesse dal ministro Giovanna Melandri che intende fare del progetto della Regione Marche, insieme con quello della Regione Lazio unesperienza pilota a livello nazionale. LAPQ include numerosi interventi: alcuni saranno attivati immediatamente alla firma dellaccordo e per i quali sono gia` disponibili risorse (sezione attuativa), altri compongono la sezione programmatica. Gli interventi di immediata attuazione hanno un valore di 4.375.000,00 euro, distribuiti per tre annualita`, di cui ben 2.428.250,00 di risorse statali; 1.153.000,00 di risorse regionali e 793.750,00 di risorse locali, mentre la parte programmatica prevede progetti da condividere con il territorio per altri 5.220.000,00 che per meta` usufruiranno di fondi statali. Il Progetto, dellimporto complessivo di 9.595.000,00 euro spiega lassessore regionale alle Politiche Giovanili, Luigi Minardi ha un titolo evocativo. In questo periodo in cui i cambiamenti globali minano le strutture portanti della societa`, emerge con forza una domanda di senso. Percio` servono nuove forme comunicative, occorre incoraggiare tutte le espressioni possibili della creativita`, far leva sui giovani. Nella societa` complessa in cui viviamo, lattenzione dellopinione pubblica sulle nuove generazioni e` quasi esclusivamente concentrata sui problemi legati alla condizione giovanile piuttosto che sulle potenzialita` di cui sono portatori i giovani. La questione giovanile e` invece strettamente connessa con il futuro di una societa` ed e` quindi necessario far leva sui suoi aspetti positivi. In questottica prosegue Minardi questo APQ punta a valorizzare le potenzialita` dei giovani in ogni campo in cui si manifestano e a investire fortemente sulle energie giovanili per un nuovo e dinamico sviluppo. Il progetto si suddivide in tre linee strategiche di intervento: Arrivi e Partenze; Oltre confine. Prove di democrazia; Individui comunitari. La prima riguarda il confronto tra le diverse forme artistiche in cui si esprime la creativita` giovanile; la seconda considera laspetto della partecipazione dei giovani alla vita pubblica, anche con lausilio delle moderne tecnologie, e predispone alcune prove di democrazia: dalle esperienze internazionali di formazione politica al coinvolgimento ed alla consultazione nel `decision making della Regione, per finire con percorsi di educazione e di sensibilizzazione nelle scuole sui temi della propria citta`. La terza linea si occupa dei percorsi di crescita personale e di educazione alla vita collettiva attraverso la memoria, la responsabilita`, il gioco, la riflessione filosofica: Rendere maggiormente fruibili con luso delle tecnologie sostiene Minardi - i luoghi della cultura: biblioteche, musei, teatri, e` un modo per introdurre unanima giovane, per motivare e offrire opportunita` di autorganizzazione e di imprenditorialita` giovanile. Nelle linee strategiche dellAPQ sono contenute alcune linee programmatiche condivise tra lassessorato alle Politiche Giovanili e gli Enti Locali, lANCI Marche e la Consulta ANCI dei giovani amministratori, (sono questi circa 700 nelle Marche con uneta` inferiore ai 35 anni). Tra Regione Marche ed ANCI Marche, e` stato infatti concordato un protocollo dintesa, aperto anche ad altri soggetti che vorranno contribuire alla sua realizzazione, con cui entrambe le parti si impegnano a valorizzare il protagonismo dei giovani nella vita pubblica attraverso una serie di iniziative realizzate sul territorio regionale. (s.g.)