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05/06/2007

I LAVORATORI DEL GURPPO FALC DI CIVITANOVA RICEVUTI IN REGIONE DALL'ASSESSORE ASCOLI

Tra le prime aziende marchigiane a delocalizzare la produzione, gia` da dieci anni. Ora le calzature per bambini del prestigioso marchio Naturino (850 mila paia allanno) sono totalmente prodotte in Cina, mente altre produzioni sono state trasferite in Serbia. Si tratta della Falc, tra le piu` importanti aziende calzaturiere della regione e a livello nazionale che ha gia` messo in Cassa Integrazione per crisi aziendale molti lavoratori dello stabilimento di Civitanova (MC), dove si produce solo una linea di calzature per adulti, su licenza di famosissimi marchi di moda. La cassa integrazione per 148 lavoratori, su un organico di 260, scadra` il 2 luglio. Ma i lavoratori chiedono tempo, sia per mettere in grado alcune persone di uscire con il pensionamento o ricollocandosi in altre ditte, sia per rilanciare i marchi della Falc secondo un piano di investimenti che dicono- lAzienda potrebbe sostenere, seppure negli ultimi anni abbia subito un calo di fatturato, ma da` sicuramente garanzie di solidita` grazie alle esportazioni in tutto il mondo. Questo il quadro che e` stato presentato dai tanti lavoratori della FALC, accompagnati dalle rappresentanze sindacali CGIL, CISL e UIL, arrivati oggi in Regione per esporre le loro istanze e ricevuti dallassessore al lavoro, Ugo Ascoli, alla presenza della collega della Provincia di Macerata, Carla Monachesi. Credo sia utile a questo punto ha sostenuto lassessore Ascoli- sentire anche la posizione dellAzienda che potremo convocare gia` la prossima settimana e poi andare rapidamente al confronto sul tavolo congiunto per giungere quindi all accordo entro il 5 luglio. Come sempre la Regione e` disponibile a favorire il dialogo tra le parti e a trovare soluzioni concilianti. Siamo tutti consapevoli - ha proseguito- che questa azienda rappresenta per il territorio di Civitanova e non solo, un punto di riferimento produttivo di straordinaria importanza, dal momento che da` lavoro a famiglie intere che in questo momento sono fortemente preoccupate e gli stessi dipendenti stanno lavorando sotto tensione. Faremo il possibile ha concluso- insieme a Carla Monachesi che si e` gia` fortemente impegnata a livello provinciale, per portare anche questa situazione allattenzione del Ministro del Lavoro, Damiano che incontreremo proprio oggi a Roma in una riunione con tutte le Regioni. I lavoratori come hanno riferito le organizzazioni sindacali- avevano sperato anche sul ricorso ai contratti di solidarieta`, ma sembra che lAzienda abbia dato disponibilita` solo per 20 unita` lavorative: una goccia nel mare lhanno definita i Sindacati, che non porta alcun vantaggio reale per i lavoratori se si pensa che e` unAzienda che in ventanni di storia non ha mai ricorso alla cassa integrazione, che e` ormai una multinazionale e che ha gia` ridotto lorganico qualche anno fa da 312 a 260 dipendenti a Civitanova. (ade)