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30/05/2007

L’AMBASCIATORE CILENO A URBINO AUSPICA LA COLLABORAZIONE DI ENEL ED UNIVERSITA` PER SFRUTTARE LA RISORSA GEOTERMICA NEL PAESE SUDAMERICANO

Promuovere un protocollo di intesa tra Enel ed Universita` degli Studi di Urbino, allo scopo di consolidare una collaborazione scientifica gia` avviata nel campo dellesplorazione geotermica con il Cile. E quanto e` stato al centro di un incontro svoltosi martedi` scorso, al Rettorato dellUniversita` di Urbino, alla presenza dellambasciatore cileno in Italia, Gabriel Valdes, la cui visita si inserisce in una serie di iniziative volute dalla Regione Marche. Allincontro erano presenti anche il rettore Giovanni Bogliolo, il pro rettore Mauro Magnani, il presidente del Corso di Laurea in Scienze Geologiche dellUniversita` di Urbino, Alberto Renzulli, il responsabile per lEnel dello sviluppo dei progetti di Geotermia, Guido Cappetti, e la responsabile commerciale dellambasciata cilena in Italia, Eliana Merlet. LEnel prevede infatti nel lungo-medio termine di installare in Cile centrali geotermiche con lobbiettivo di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili. Nellambito di questo progetto, lIstituto di Scienze della Terra dellUniversita` di Urbino svolgera`, in collaborazione con lEnel, le ricerche geologiche per valutare il potenziale geotermico nelle aree del Cile in cui sono state gia` acquisite le concessioni per lesplorazione scientifica e per lo sfruttamento di questa risorsa. Come messo in evidenza dallambasciatore Valdes, il Cile ha focalizzato maggiormente lattenzione sullapprovvigionamento energetico da fonti alternative, non solo come conseguenza di una politica economica mirata a ridurre la dipendenza del paese dallimportazione di petrolio e gas ma anche in virtu` delle rilevanti potenzialita` nel settore della geotermia. Le risorse geotermiche costituiscono infatti una parte delle fonti di energia sostenibili indicate dal protocollo di Kyoto per limitare progressivamente lutilizzo di combustibili fossili. La grande potenzialita` della risorsa geotermica - ha ribadito il professor Renzulli - non si esaurisce con la possibilita` di produrre energia elettrica ealcuni ricercatori e dottorandi dellIstituto di Scienze della Terra dellUniversita` di Urbino, oltre ad essere impegnati nellesplorazione geotermica in Cile stanno promuovendo progetti di ricerca interuniversitari (ad es. con lUniversita` Politecnica delle Marche) sullutilizzo diretto del calore del Pianeta Terra (teleriscaldamento e pompe di calore geotermico), la cosiddetta risorsa geotermica a bassa entalpia. Il rettore Bugliolo e lambasciatore Valdes hanno inoltre messo in agenda un prossimo incontro per stipulare un accordo bilaterale tra i due Paesi allo scopo di finanziare borse di studio per studenti universitari italiani e cileni che vogliano approfondire la loro formazione sia nel campo delle discipline scientifiche che umanistiche. Lambasciatore ha concluso il suo discorso con un forte auspicio che Enel diventi promototrice, con la collaborazione di Universita` europee e sudamericane, di una politica di cooperazione scientifica tra tutti i paesi dellAmerica Latina per quanto riguarda il settore energetico. Alberto Renzulli e Guido Cappetti hanno infine avuto garanzie di un forte impegno da parte dellambasciatore cileno nel sostenere i progetti in corso e futuri riguardanti lesplorazione geotermica in Cile promossi dallUniversita` di Urbino e dallUniversidad Catolica del Norte di Antofagasta, sotto la regia dellEmpresa Nacional de Geotermia, una impresa creata da Enel ed Enap (lente nazionale cileno per lenergia) proprio per lo sfruttamento della risorsa geotermica nel paese andino.