Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
25/05/2007

IMPORTANTE INCONTRO CON IL DIRETTORE GENERALE DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE: ACCORDI QUADRO SU API E BASSO CHIENTI, BONIFICA FINALE SITO AGROTER E RISOLUZIONE POSITIVA PER IL DRAGAGGIO DEI PORTI

Si andra` in tempi rapidi alla firma di due specifici accordi di programma quadro tra Ministero dellAmbiente e Regione Marche sulle piu` urgenti questioni ambientali per la nostra regione: la bonifica del sito del Basso Chienti e la bonifica del sito della Raffineria API di Falconara Marittima. Siamo pronti a sottoscriverli. E il 4 giugno prossimo, data fissata per la Conferenza di servizio, possiamo mettere gia` a punto i contenuti delle intese. Lo ha affermato il direttore generale della sezione Qualita` della vita del Ministero dellAmbiente, Gianfranco Mascazzini, intervenuto questa mattina ad un incontro in Regione, presso lassessorato ai Lavori Pubblici, per approfondire diverse problematiche. Lincontro era promosso dal Ministro allAmbiente, Alfonso Pecoraro Scanio che ha esaminato approfonditamente le questioni marchigiane e ha deciso di inviare il direttore generale e i tecnici dell `ICRAM - Istituto Centrale per la ricerca Applicata al Mare. Gli assessori regionali ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs e allAmbiente, Marco Amagliani hanno illustrato le problematiche, alla presenza dei dirigenti delle strutture regionali di competenza e del direttore dellARPAM. Mentre per la bonifica del Basso Chienti ha sottolineato il direttore del Ministero- esistono i presupposti per una positiva conclusione, considerata la buona collaborazione con le aziende industriali interessate, per quanto riguarda la questione della Raffineria Api, caratterizzata da un pesante contenzioso legale, se non si troveranno le intese, il Ministero, come e` accaduto per altri siti di interesse nazionale, e` deciso ad intraprendere azioni legali per lesecuzione delle opere in danno allAzienda. Del resto ha rafforzato- non si possono piu` ritardare le opere a colpi di sospensive giudiziarie, occorre andare fino in fondo, perche` esiste un danno ambientale palese nel tratto finale dellEsino e sul versante a mare. La raffineria API e` una serie concentrata di inidoneita` nellarea ad elevato rischio di crisi ambientale e per di piu` in una regione dove il 15% del PIL e` dato dal turismo, soprattutto balneare. Anche su un altro problema urgente- la bonifica dellimpianto di trattamento rifiuti Agroter di Mondavio- il direttore Mascazzini ha ampiamente rassicurato gli assessori e i tecnici regionali sulla disponibilita` del Ministero per la definizione celere delle procedure di bonifica finale. Aldila` della fondamentale questione ambientale, sarebbe antieconomico non risolvere ora il problema con limpiego di modeste risorse finanziarie, con il rischio di far pagare poi alla pubblica amministrazione milioni di euro per una sanzione comunitaria. Tale questione potrebbe essere oggetto di una clausola integrativa degli accordi quadro gia` citati. Compito della Regione, quantificare il fabbisogno finanziario per portare a conclusione tale vicenda. Lassessore Amagliani, nella disamina delle criticita` piu` impellenti, dopo aver ricordato anche l`ultimo episodio dello sversamento di inquinanti in mare da parte dellApi sul quale non si conoscono ancora perfettamente ne` la quantita` di idrocarburi fuoriuscita, ne` i rischi futuri per le spiagge, ha evidenziato la necessita` di un percorso chiaro e certo che faccia la differenza, rispetto a tanti anni di battaglie. Lassessore ha anche posto la questione del trattamento dei rifiuti e degli impianti di smaltimento (ed in particolare di Maiolati e Corinaldo) oltre allesigenza di interventi necessari per il sistema di tutela della qualita` delle acque. Quindi Amagliani ha ringraziato il direttore generale per la puntualita` delle risposte e per la disponibilita` del Ministero ad approfondire e risolvere questioni ormai strategiche per la nostra regione. Buone notizie anche sul versante del dragaggio dei porti, una questione sollecitata dallassessore Carrabs che lha definita unaltra delle priorita` della nostra regione, specialmente per i porti di Senigallia, Pesaro, San Benedetto, Civitanova e Fano, non solo dal punto di vista turistico, ma anche ambientale e di funzionalita` delle stesse darsene. In tal senso, Mascazzini ha spiegato che la Finanziaria 2007 (ai commi 996 e 997) permette, in analogia a quanto previsto per i porti di interesse nazionale, di creare in porti individuati per interesse e requisiti, casse di colmata - da realizzare eventualmente anche attraverso il meccanismo del project financing- in cui riversare le sabbie pulite e dragate dai porti. In sostanza, si potranno chiamare a concorrere al finanziamento per realizzare tali aree (che diventeranno nuove banchine, moli o altro) soggetti investitori che poi potranno utilizzarle in concessione. Esiste anche per questo importante tema del dragaggio dei porti, la disponibilita` del Ministero a sottoscrivere un apposito accordo di programma tra Ministeri Ambiente, Infrastrutture e Regione Marche per elaborare un Piano regionale dei dragaggi seguendo le linee guida dellICRAM. (ade)