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25/05/2007

DEVIAZIONE TIR SULL'A 14

E stato sottoscritto ieri, 24 maggio 2007, dalla Regione Marche, a Roma presso il Ministero dei Trasporti, lAccordo di Programma che definisce le modalita` della deviazione sull'autostrada A14 del traffico pesante dalla statale 16 delle Marche, solitamente presa d'assalto nei mesi estivi da turisti e bagnanti. La deviazione in A14 e il relativo divieto di attraversamento dei centri costieri scattera` nel tratto da Pesaro a Termoli dal 25 giugno prossimo all8 settembre. Laccordo coinvolge, oltre al Ministero dei Trasporti, le Regioni Marche, Abruzzo e Molise, la Societa` Autostrade, l'Anas e le associazioni dell'autotrasporto. Il motivo dellintesa sta come ogni anno, all'approssimarsi di ogni stagione estiva, nello spostamento obbligatorio da giugno della circolazione notturna di Tir, camion e autocarri che, se lasciati circolare sulla Statale Adriatica, non solo creerebbero rallentamenti e imbottigliamenti ma anche pericoli dovuti al venir meno della sicurezza stradale, all'inquinamento ambientale e acustico. Anche quest'anno si e` dunque raggiunto un accordo per tale divieto di attraversamento dei centri urbani della costa e dei principali comuni interessati per facilitare il movimento locale, nonche` quello dei vacanzieri. A differenza degli anni passati, tuttavia, le associazioni degli autotrasportatori hanno chiesto al Ministero una drastica riduzione della loro quota di partecipazione alla spesa per tale deviazione del traffico, e il Ministero ha girato le competenze alle Regioni, obbligando Marche, Abruzzo e Molise ad accollarsi ben l80% dei costi di deviazione obbligatori, rispetto al 40% del costo degli anni passati. Per questo motivo lAssessore Pietro Marcolini insieme ai colleghi di Abruzzo e Molise hanno formalizzato le loro riserve circa le modalita` dellAccordo proposto dal Ministero, e, tuttavia, hanno deciso di sottoscrivere lIntesa, per senso di responsabilita` nei confronti delle popolazioni costiere delle tre Regioni, in quanto una rinegoziazione dei contenuti dellAccordo avrebbe provocato un allungamento dei tempi, incompatibile collesigenza di avviare la deviazione obbligatoria del traffico pesante nei termini previsti.