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22/05/2007

"LA SCUOLA SIAMO NOI" . INCONTRO DOMANI PER PARLARE DI SCUOLA E RAPPORTI CON LA COMUNITA'

Una settimana di attenzione verso la Scuola. Soprattutto verso tutto cio` che e` positivo e significativo per la formazione delle coscienze dei giovani e che di solito non catalizza lattenzione dei media come gli episodi piu` gravi, che rimangono pur sempre fatti episodici rispetto allintenso lavoro di educazione che la Scuola garantisce. E questo il significato delliniziativa promossa dal Ministero allIstruzione chiamata La Scuola siamo noi che si svolge in tutta Italia fino al 25 maggio e che ha trovato piena rispondenza nei 278 istituti scolastici marchigiani in termini di partecipazione con numerosissime iniziative e progetti. Anche la Direzione scolastica regionale - come ha spiegato in conferenza stampa il dirigente Michele De Gregorio- contribuisce a valorizzare lintenso lavoro che caratterizza le scuole della nostra regione con un incontro che si svolgera` domani, dalle ore 9 presso lIstituto I.I.I.S. Angelini- Vanvitelli- Stracca di Ancona ( Via Trevi, 4) sul tema Scuola e comunita`: quali doveri verso i giovani, nella societa` del cambiamento ? nel corso del quale si parlera` anche del neo-costituito Osservatorio regionale sul Bullismo. Una piena adesione della Regione Marche a questa iniziativa ha detto lassessore regionale allIstruzione, Ugo Ascoli che domani interverra` allincontro- perche` ce` bisogno di attirare lattenzione sui valori positivi che la scuola trasmette e sa insegnare. Soprattutto rifletteremo sui rapporti fra Scuola e comunita`. Lidea e` quella di progettare insieme delle linee di lavoro per mettere in evidenza il grande lavoro che gia` si fa e che va oltre le normali discipline scolastiche. Un lavoro da approfondire per favorire la coesione e lintegrazione sociale, ma anche per evidenziare le criticita` del sistema nel rapporto educativo. La Regione partecipera` attivamente alle funzioni dellOsservatorio sul Bullismo che tra laltro comprende tra i componenti anche i rappresentanti dei genitori. Infatti, vogliamo coinvolgere sempre di piu` il mondo degli adulti, naturalmente le famiglie e le agenzie dei media e gli enti locali per costruire un meccanismo di comunicazione immediata. Anche per comprendere meglio i fenomeni che interessano ad ogni livello i giovani nei loro rapporti con gli adulti. Basti pensare ad Internet e a quanto possa, in qualche caso, scuotere gli equilibri dei ragazzi in eta` evolutiva e mettere in difficolta` le famiglie. Per questo pensiamo anche ad una formazione specifica per gli insegnanti che possano accompagnare e tutelare bambini e giovani nellintricato contatto con il mondo della rete. (ade)