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16/05/2007

INCONTRO REGIONE – ABI PER FACILITARE L’ACCESSO AL CREDITO IN AGRICOLTURA

Potenziare le sinergie e verificare la percorribilita` di nuove forme di collaborazione con il mondo del credito sono per lassessore regionale allAgricoltura, Paolo Petrini, obiettivi strategici che interessano il settore agricolo. Concetti che sono stati ribaditi ieri nel corso dellincontro che si e` svolto a Jesi, nella sede della Banca delle Marche, tra lo stesso Petrini e la Commissione regionale dellABI, allo scopo di mettere in campo uno strumento utile che serva ad avvicinare mondo creditizio e mondo agricolo e facilitare laccesso al credito per gli agricoltori marchigiani. Nella corso della passata programmazione regionale in agricoltura, come e` emerso da uno studio promosso dallOsservatorio agroalimentare della Regione Marche, in collaborazione con lIstituto Nazionale di Economia Agraria, e curato dallUniversita` Politecnica delle Marche, il mondo agricolo ha scontato una serie di difficolta` e contraddizioni: dallo scarso potere contrattuale degli agricoltori nei confronti delle banche e lesistenza di un divario sfavorevole tra tassi applicati allagricoltura e quelli applicati agli altri settori, alla mancanza di procedure di valutazione ad hoc per lerogazione del credito per il settore agricolo, da parte delle banche. A cio` si aggiunge unoperativita`, nei confronti dellagricoltura, secondaria rispetto agli altri settori. Alla luce di quanto emerso nel passato periodo di programmazione dichiara Petrini - e alla luce dellavvio del nuovo Programma di Sviluppo Rurale PSR 2007-2013, sembra assai opportuno riflettere sulle possibili sinergie da mettere in campo a livello regionale per migliorare le condizioni mediamente applicate al settore agricolo; necessita` tra laltro condivise dalle stesse organizzazioni professionali. A nostro avviso, la definizione di un nuovo protocollo dintesa e convenzione con il sistema creditizio regionale, in cui siano definite tra laltro le procedure per laccesso alle informazioni da parte delle banche, che anticipano i finanziamenti agli agricoltori su interventi cofinanziati dalla Regione in modo da abbassare il livello di rischio dei finanziamenti, e` senza dubbio una delle priorita` su cui intervenire. Attualmente, nella Regione Marche i rapporti con le banche esercenti il credito agevolato nei settori dellagricoltura, agroindustria, forestazione e pesca, sono regolati dalla Convenzione sottoscritta a settembre 2002 con alcuni Istituti di credito. Per dare attuazione a questo processo - continua Petrini - andrebbero definite le modalita` di collaborazione attraverso la convocazione della Commissione per il credito al sistema agroalimentare, attraverso la quale definire un nuovo protocollo dintesa e modificare con le modalita` la stessa convenzione. Di particolare importanza risulta poi essere ladozione del Business Plan, che rientra nel primo asse del nuovo PSR: Il BP spiega Petrini non va inteso come uno strumento di appesantimento, bensi` come strumento di valutazione qualitativa della progettualita` delle imprese. E` un intervento nuovo perche` permette, anche nel settore agricolo, uninnovazione necessaria per innalzare la capacita` competitiva delle imprese, pur richiedendo un cambiamento culturale del mondo agricolo, e per mettere in grado le aziende agricole marchigiane di competere in maniera vincente sul mercato globale. Dal punto di vista operativo, la Regione Marche si propone di mettere a punto, in collaborazione con gli istituti di credito, un modello di business plan per agevolare anche gli istituti di credito nelle procedure di concessione dei finanziamenti per la quota non coperta da contributo pubblico. In questa fase conclude lassessore regionale la completa disponibilita` e apertura mostrata dal presidente della Commissione regionale dellABI, Massimo Bianconi, a collaborare con la Regione, al fine di mettere in campo uno strumento che sia utile sia alla Regione, che istruisce la domanda, ma anche al sistema creditizio per la concessione del credito, rappresenta un passo di assoluta importanza. (s.g.)