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11/05/2007

L’INCONTRO CON IL MINISTRO PADOA SCHIOPPA, LA RIFLESSIONE DEL PRESIDENTE SPACCA

Un nuovo modello di politica economica basato sul principio di responsabilita` e sul coordinamento effettivo dei compiti e delle funzioni tra Stato e comunita` locali. Maggiore realismo fiscale che garantisca alle Regioni certezze nei tempi e nelle quantificazioni delle risorse spettanti. Progettualita` congiunta centro periferia per la realizzazione delle infrastrutture e per cogliere appieno le opportunita` europee. Queste in sintesi le principali tematiche sottoposte dal presidente Spacca alla riflessione del Ministro dellEconomia, Tommaso Padoa Schioppa, ad Ancona per lincontro promosso da Regione e Fondazione Merloni. Il treno della crescita ha detto Spacca sembra ormai partito, secondo i piu` autorevoli analisti, questo sviluppo poggia le sue basi anche sul contributo delle comunita` locali. Le Marche stanno facendo la loro parte, come dimostrato dai brillanti dati economici e sociali messi a segno, spesso al di sopra delle medie nazionali. Nel loro complesso Regioni ed enti locali effettuano circa il 60 % degli investimenti pubblici complessivi, prova della loro importanza nella politica economica italiana. Da questo punto di vista e` necessario un nuovo modello di coordinamento Stato Regioni basato sul principio di responsabilita` e di individuazione puntuale di compiti e funzioni centrali e propri delle comunita` locali. Per continuare a garantire sviluppo e coesione sociale, le Regioni e le Marche hanno bisogno di maggiore celerita` e certezza nei tempi e nella quantificazione delle risorse che lo Stato destina loro. Oltre a questo abbiamo anche il problema della difficile riscossione dei crediti vantati con Roma, attualmente pari a 834 milioni di euro. Per far fronte a cio` siamo costretti a ricorrere ad onerose anticipazioni bancarie, che costano in termini di interessi una somma pari allintero deficit sanitario regionale. Il Ministro e` sensibile a queste problematiche, come dimostrato con la firma del Patto per la Salute, per questo siamo fiduciosi in un miglioramento futuro che consenta di affrontare al meglio urgenze come quelle relative alle infrastrutture.(f.b.)