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08/05/2007

"I TESORI DELLE MARCHE", PRESENTATO IN REGIONE IL PROGETTO EUROPEO DI VALORIZZAZIONE DELLE DIMORE STORICHE

Promuovere nel mondo le potenzialita` turistiche delle dimore storiche dellarea adriatica: queste le finalita` del progetto europeo I tesori dellAdriatico (I.Tes.A.) presentato questa mattina in Regione da Giulia Panichi Pignatelli, presidente dellassociazione turistico culturale Le Marche segrete (che raggruppa le principali dimore storiche marchigiane), affiancata dal dirigente della Regione Marche per le relazioni internazionali e comunitarie, Marco Bellardi, dal sovrintendente ai beni architettonici e del paesaggio delle Marche, Luciano Garella e dai rappresentanti istituzionali delle altre sette regioni italiane coinvolte nel progetto che sono il Veneto - Lead partner con lassociazione Ville Venete e Castelli - il Friuli Venezia Giulia, lEmilia Romagna, lAbruzzo, il Molise e la Puglia. Avviato il primo febbraio 2007 il progetto I.Tes.A., che si inserisce nell'ambito dell'Euroregione adriatica, e` stato approvato e cofinanziato dalla comunita` europea allinterno dei fondi previsti per lo sviluppo regionale del Programma Adriatico Interreg III. E strutturato su base transnazionale e coinvolge anche i Ministeri della cultura di Serbia, Montenegro, Albania e come partner esterno anche la Croazia. Le potenzialita` turistiche delle due sponde dellAdriatico vengono incrementate dal progetto facendo leva sulla valorizzazione delle dimore storiche e sulle offerte naturalistiche, artigianali e delle tradizioni popolari del territorio non ancora promosse. La Regione Marche che insieme alle altre regioni adriatiche ha partecipato al programma Tranfrontaliero Adriatico (Nppa Interreg - Cards/Phare) - ha commentato Bellardi - ha dimostrato unottima performance in termini di capacita` progettuale e qualita` degli interventi proposti nel proprio territorio, dimostrandosi la prima regione per progetti approvati in qualita` di Lead Partner (20). Accanto a tale risultato, si deve evidenziare il numero rilevante di progetti in cui i soggetti della Regione Marche risultano Partner (22) e che contribuiscono ad aumentare le risorse Interreg attivate dal territorio marchigiano. I risultati a chiusura di bando evidenziano che la nostra Regione a fronte di un totale di 94 progetti approvati e` coinvolta in 42 attivando un ammontare di risorse Interreg pari ad oltre 21.000.000 euro. Nelle Marche la vera attrattiva ha detto il soprintendente Garella al di la` di un diffuso attivismo industriale e benessere, e` la quantita` oltre che la qualita` del patrimonio culturale. Come marchigiani portiamo il blocco di proprieta` private maggiore delle altre sette regioni - ha dichiarato Giulia Panichi Pignatelli E un progetto straordinario che, nel costruire un network di organizzazioni, da` una risposta comune ed efficace alla valorizzazione del patrimonio culturale dei singoli Paesi concorrendo alla tutela del patrimonio storico e architettonico, alla sua conoscenza e alla crescita dellofferta turistica locale, interpretando consapevolmente i valori virtuosi della sostenibilita` ambientale del territorio. E finalizzato a valorizzare lattrattivita` dellarea in tutti i periodi dellanno, diversificando lofferta turistica e prolungando la stagionalita` incentrando, inoltre, le azioni sul turismo tematico. Il progetto e` articolato in diverse forme di promozione per facilitare la concreta integrazione delle Regioni transfrontaliere e superare le barriere attraverso una serie di collegamenti, gestiti dal network, creando cosi` una solida base per lo sviluppo di studi, azioni di promozione ed accordi di lavoro comuni nellambito del Turismo sostenibile. Oltre ai partner ufficiali molte altre realta`, pubbliche e private, hanno dato disponibilita` a collaborare per la buona riuscita di un progetto che sara` solo linizio di una completa sinergia finalizzata a promuovere nel mondo limmagine coordinata di tutto il comparto turistico adriatico. Il progetto, ha concluso Panichi Pignatelli, e` un perfetto esempio di collaborazione stabile tra soggetti istituzionali e soggetti dellimprenditoria privata che contribuiranno alla creazione di opportunita` di lavoro con un importante effetto sullo sviluppo delle aree transnazionali dellAdriatico e svilupperanno iniziative negli ambiti della tutela del patrimonio naturale, nel coinvolgimento delle popolazioni locali, nel garantire laccessibilita` anche dal mare alle dimore storiche e ai loro territori.