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07/05/2007

SANITA’. ANCONA PUO’ STARE TRANQUILLA: I PATTI VERRANNO RISPETTATI. IL BILANCIO E’ UNICO E LE RISORSE SARANNO DESTINATE SALVAGUARDANDO L’EQUITA’

Ancona non ha motivo di preoccupazione: tutti gli impegni presi dalla giunta regionale e oggetto di Protocolli sul tema della Sanita` verranno onorati. La polemica sollevata dal sindaco Sturani non ha motivo di esistere: non ci puo` essere un collegamento tra le risorse ottenute dalla vendita dellUmberto I e i progetti di sviluppo della Sanita`, che vanno realizzati nel capoluogo e che sono a beneficio dellintera comunita` regionale. Il presidente Gian Mario Spacca, presenti tutti i membri dellesecutivo, ha incontrato i giornalisti e ha spiegato qual e` la posizione della Regione. Ce` unimplicazione di carattere politico su cui e` bene essere chiari ha detto il nostro principale punto di forza e` essere riusciti a coniugare il protagonismo dei territori con linteresse piu` complessivo, in modo che a tutti i marchigiani vengano garantiti gli stessi servizi e prestazioni, a cominciare dal diritto alla salute, in una logica di coesione, solidarieta`, armonia. Logiche solo rivendicazionistiche corrispondono a dinamiche di tipo leghista che respingiamo. Il presidente ha spiegato che questo approccio non solo garantisce la coesione della comunita`, in una dinamica di governance e di sistema ma, conviene anche ad Ancona: infatti e` essenzialmente una citta` di servizi, se dovesse vivere solo delle risorse che produce al suo interno non potrebbe svolgere il ruolo di capoluogo, lo puo` fare perche` vive con le risorse prodotte nel resto della regione. E, sempre in tema di Sanita`, e` stato ricordato che, per sanare il deficit, a suo tempo sono state aumentate le addizionali IRPEF e IRAP, risorse reperite in tutta la regione: perche` siamo partiti da un deficit che raggiungeva i 380 milioni di lire. La Sanita`, nelle Marche, e` stata organizzata su base regionale, ce` ununica ASUR, il bilancio e` unico: tutto cio` proprio per evitare una lotta tra territori. Altra cosa e` chiedere il rispetto degli accordi: ma, ha ribadito, questi non sono messi in discussione. Il presidente ha poi ricostruito la storia che ha dato il via alle polemiche. Vantiamo nei confronti dello Stato 732 milioni di credito, di cui 502 sono le risorse ottenute con le addizionali introdotte per far fronte ad deficit della Sanita`: risorse rastrellate sul territorio, andate a Roma e mai restituite. Nonostante cio`, abbiamo comunque dovuto dare una risposta al deficit attuale della Sanita` che ammonta a 42 milioni di euro. Alla Commissione Massicci abbiamo potuto rispondere positivamente, reperendo le risorse nellambito del bilancio regionale, attraverso i cosiddetti residui perenti (economie che si possono creare e vengono accantonate nel bilancio). Abbiamo anche predisposto una proposta di legge, che fara` il suo normale iter in Consiglio regionale: prevede che eventuali risorse risultanti dalla vendita di immobili possano essere utilizzate per sanare i deficit di bilancio: una proposta di legge che e` bene che faccia il suo corso per una ulteriore garanzia di gestione oculata del bilancio regionale. E ovvio che il risultato di queste vendite non puo` che finire nel bilancio regionale, nel caso della sanita` e per altri settori, cosi` come e` sempre stato per il resto del territorio. Il vice presidente Luciano Agostini ha ribadito che quando si vanno a toccare i fattori coesivi di una comunita`, non ci possono essere chiusure localistiche. Pietro Marcolini ha detto che il bilancio e` unico, che il problema e` quello di tenere sotto monitoraggio gli impegni che vengono assunti. Lassessore Almerino Mezzolani ha sottolineato lo spirito dellintervento in materia di Sanita`: garantire a tutti i cittadini parita` di trattamento, ottimizzando le risorse, ha di nuovo assicurato Ancona che gli impegni verranno rispettati: spostamento Salesi, parcheggi e pronto intervento allINRCA, per un totale che supera gli 80 milioni di euro. Sono state fornite anche alcune cifre. Nel triennio 2004-2006 il 44% dei progetti dellintera regione si e` concentrato su Ancona. La spesa media pro-capite complessiva della zona 7 e` di 2.649 euro, contro la media di 1.603. Ce` poi il problema di Torrette che ha perdite economiche che raggiungono 72 milioni di euro, che vanno ripianate. (e.r.)