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02/05/2007

EMERGENZA IDRICA, RIUNIONE TECNICA DI COORDINAMENTO IN REGIONE

Coordinare gli interventi per prevenire e contenere lemergenza idrica. Una circostanza che sta creando preoccupazione a livello nazionale e che potrebbe manifestarsi anche nelle Marche, nonostante che lattuale situazione - come ha riferito il responsabile regionale del Dipartimento di protezione civile, Roberto Oreficini richieda si` attenzione, ma non allarmismo. Il punto e` stato fatto, oggi, in Regione, dove la protezione civile ha convocato le prefetture, le Province, lAnci e Uncem (Comuni e Comunita` montane), le Autorita` dambito, lArpam, i Vigili del fuoco, il Corpo forestale. La riunione e` stata preceduta da un confronto tra i dirigenti della Regione che coordinano settori con competenze sulla gestione idrica. Lobiettivo e` quello di formulare una serie di proposte, da proporre alla Giunta regionale, in vista dellemanazione (da parte del Consiglio dei ministri) di eventuali provvedimenti, qualora si rendessero necessari. Lincontro ha fatto seguito allanaloga riunione, convocata il 30 aprile, a Roma, dal Governo, sulla disponibilita` di risorse idriche nei prossimi mesi estivi. Le Marche e` stato illustrato - hanno registrato una diminuzione del 40 per cento delle precipitazioni negli ultimi mesi, contro un calo storico medio stimabile attorno al 15-20 per cento. E le sorgenti non sono state rimpinguate da adeguate nevicate. Occorre vedere levoluzione meteo delle prossime settimane ha spiegato Oreficini per valutare limpatto sulle riserve idriche e sullutilizzo, idropotabile e produttivo, dellacqua disponibile. Lacqua negli invasi idroelettrici e` presente, invece, nella media stagionale, come sostenuto dal responsabile Enel degli impianti idroelettrici marchigiani, Silvano Silvi. La situazione e` dovuta al fatto che Enel ha sostanzialmente fermato la produzione idroelettrica negli impianti che utilizzano lacqua delle dighe di Fiastra, Talvacchia e Scandarello, per favorire il loro riempimento. Comunque, nei primi quattro mesi dellanno, lacqua arrivata nei bacini idroelettrici Enel e` stata inferiore di circa il 50 per cento rispetto a quella media del periodo, mentre gli apporti sono stati praticamente nulli nei mesi scorsi di ottobre, novembre e dicembre. Lattuale situazione dei bacini idroelettrici, gestiti da Enel, non desta preoccupazione, per quanto riguarda lanno in corso, ma potrebbe diventare pesante qualora si dovesse ripetere questo andamento siccitoso anche nel prossimo ciclo stagionale. Dalla riunione e` emersa che, eccetto alcune zone del maceratese, gli approvvigionamenti potabili hanno un andamento regolare, ma che occorre evitare sprechi e programmare investimenti sugli impianti. E` stata condivisa la necessita` di mantenere un coordinamento regionale, per affrontare problemi che superano i tradizionali confini amministrativi, delegando ai Tavoli tecnici provinciali la gestione degli eventuali provvedimenti che si rendessero necessari. La protezione civile regionale aggiornera` le previsioni meteo in tempo reale (secondo le indicazioni del dipartimento nazionale, si prevede unestate siccitosa, ma con temperature non eccezionalmente elevate). E` stata sollecitata una capillare informazione e formazione dei cittadini (per migliorare lutilizzo dellacqua e i consumi elettrici), il coinvolgimento delle categorie economiche (per razionalizzare gli usi produttivi), un piano programmato dei distacchi di corrente (se necessari), una razionalizzazione dellutilizzo delle autobotti di rifornimento (i Vigili del Fuoco hanno assicurato la massima disponibilita` dei loro automezzi). Il vice presidente della Giunta regionale, Luciano Agostini, ha proposto ladozione di un Codice di comportamenti istituzionali e produttivi. Tutte le proposte saranno ora presentate alla Giunta regionale.