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28/04/2007

CONTRATTI DI QUARTIERE II. SEI I COMUNI INTERESSATI. DI PIETRO SI IMPEGNA A TROVARE ALTRE RISORSE

Partono i Contratti di Quartiere II: oggi la firma dei relativi protocolli, con il Ministro Antonio Di Pietro, il presidente Gian Mario Spacca, i Sindaci interessati. I Comuni firmatari sono: Jesi, Ancona, Ripatransone, Pollenza, Cupramontana. Ascoli Piceno ha siglato una Preintesa, non essendo ancora stato completato liter procedurale. I Contratti sono il risultato di un bando che la Regione ha attivato nel 2003 per programmi di intervento per miglioramento e riqualificazione di edifici e di aree specifiche. 37 i Comuni che hanno fatto domanda, 32 quelli risultati ammissibili, 6 quelli selezionati. Soddisfazione da parte di tutti, a iniziare dallassessore alledilizia Gianluca Carrabs, anche per limpegno del Ministro Di Pietro a reperire altre risorse per far fronte ai programmi dei Comuni in graduatoria, che non hanno potuto rientrare, per il momento, nei finanziamenti. Di Pietro ha detto inoltre che sara` trovata una soluzione condivisa per sbloccare anche le risorse per i Contratti di Quartiere III, che interessano altri comuni delle Marche. Il presidente Gian Mario Spacca ha sottolineato che gli interventi che verranno realizzati hanno come denominatore comune quello della riqualificazione urbana, per valorizzare quella ricchezza tutta marchigiana dei centri storici diffusi sul territorio. Diversamente e` avvenuto in altri territori dove si e` dovuto dare la priorita` ad aree di forte degrado. Importante anche ha detto Spacca il fatto che gli interventi saranno realizzati tenendo conto delle normative antisismiche e di biodilizia. Ecco i programmi dei singoli Comuni, con relativi investimenti. Comune di Jesi - Rivitalizzazione e riqualificazione del centro storico mediante il recupero di edifici da adibire ad abitazioni sociali, attivita` artigianali, sedi di associazioni, riqualificazione di spazi pubblici e realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Totale investimenti previsti: 7,1 Mln, di cui 3,6 Mln finanziati da Ministero/Regione; Comune di Ancona - Riqualificazione dellarea dellex Ospedale psichiatrico, con la trasformazione ad alloggi sociali di parte degli immobili dellimpianto originario, il recupero del teatrino di quartiere e il recupero di un padiglione per ospitare un asilo nido e servizi di quartiere. Riqualificazione del quartierino IACP di Posatora, realizzato dopo il terremoto del 1930 ed attualmente in stato di degrado. Opere di urbanizzazione primaria allinterno del tessuto residenziale. Totale investimenti previsti: 20,8 Mln, di cui 5 Mln finanziati da Ministero/Regione; Comune di Ripatransone - Rivitalizzazione e riqualificazione del centro storico mediante recupero di fabbricati in stato dabbandono per nuove abitazioni sociali, recupero delle facciate, recupero contenitori per servizi culturali, realizzazione di parcheggi, are verdi, servizi a rete e viabilita` di collegamento. Totale investimenti previsti: 4,2 Mln, di cui 3,2 Mln finanziati da Ministero/Regione; Comune di Pollenza - Eliminazione di elementi edilizi incongrui in prossimita` delle mura storiche, recupero edilizio per la realizzazione di alloggi di edilizia sovvenzionata ed agevolata. Opere di urbanizzazione di ricucitura tra il centro storico e la realta` urbana circostante, realizzazione di spazi culturali e daccoglienza, sistemazioni viarie, opere di urbanizzazione primaria e arredo urbano. Totale investimenti previsti: 4 Mln, di cui 1,7 Mln finanziati da Ministero/Regione; Comune di Cupramontana - Recupero di un importante esempio di archeologia industriale in stato di abbandono da destinare ad abitazioni sociali e convenzionate, ad attivita` aggregative e servizi di quartiere; Totale investimenti previsti: 7,4 Mln, di cui 5 Mln finanziati da Ministero/Regione. Quanto al Comune di Ascoli Piceno che, come detto rientra tra i Comuni selezionati, sono previsti complessivamente 42 milioni di euro di investimento, di cui 5 finanziati da Ministero/Regione. Queste le opere: riqualificazione area PEEP di recente edificazione, priva di servizi di quartiere. In particolare si prevede la realizzazione di alloggi sociali ed edilizia residenziale libera, opere di urbanizzazione primaria e secondaria, sistemazione aree verdi lungo-fiume e pista ciclabile, centri di aggregazione, edilizia polifunzionale, centro di riabilitazione. (e.r.)