Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
26/04/2007

TRAGEDIA DI APPIGNANO DEL TRONTO- AMAGLIANI: ISTITUZIONI IMPEGNATE PER DARE DIGNITA’ A TUTTI. FERMA CONDANNA DEL RESPONSABILE, MA NON PERCHE’ E’ UN ROM.

(Ascoli Piceno). Le istituzioni non sono state assenti rispetto al problema della comunita` Rom di Appignano del Tronto: ne` Regione, ne` Provincia, ne` tantomeno il Comune. Anzi, ci siamo impegnati tutti a trovare una soluzione condivisa per una dignitosa sistemazione della comunita` Rom e lavevamo trovata insieme. Mancavano solo le ultime incombenze. Ma questo non significa che cio` che e` accaduto, una tragica fatalita`, potesse essere evitato solo con il trasferimento dei Rom in altra localita`. Sono le parole dellassessore regionale ai Servizi Sociali e Immigrazione, Marco Amagliani, intervenendo alla conferenza stampa convocata dalla Provincia di Ascoli Piceno e alla quale erano presenti il Presidente, Massimo Rossi, il sindaco di Appignano del Tronto, Maria Nazarena Agostini e lassessore provinciale, Licia Canicola. Amagliani ha poi detto di non essersi pronunciato prima sui fatti dei giorni scorsi, perche` come padre comprendo il dolore inaudito delle famiglie e in certi momenti e` meglio tacere, per non essere strumentalizzati e per rispettare il lutto. Chi ha provocato questa tragedia - ha proseguito Amagliani - e` un imbecille e un delinquente e come tale va condannato fermamente, ma non perche` sia un Rom. E un atto distinto, deprecabile al pari di tanti altri incidenti causati da ragazzi incoscienti che provocano le stragi del sabato sera. Un reato senza attenuanti, ma nessuno ha il diritto di compiere gesti inconsulti che possono essere assimilabili quanto a irresponsabilita`. Sulla questione del trasferimento della comunita` Rom in altra localita`, Amagliani ha ricordato lattivita` tecnica svolta dalla Regione e ha testimoniato quanto Nazarena Agostini, si sia impegnata fin dal giorno delle sue elezioni, sia come sindaco che in prima persona, per risolvere questo annoso problema. Alle famiglie dei quattro ragazzi, alla loro compostezza nel dolore e al sindaco la mia piu` piena solidarieta`, perche` conosco la sensibilita` con cui ha affrontato questo problema e sta affrontando questa difficile fase. Come ha poi spiegato lassessore regionale, la Regione Marche, insieme alla Provincia di Ascoli, ha verificato che la proposta del Comune di Appignano e dellUnione dei Comuni, lunica proposta formulata, di sistemare la comunita` nellarea di Campolungo, di proprieta` del demanio regionale, fosse percorribile. Liter era stato definito dopo vari incontri, lultimo alla fine di marzo, anche con la collaborazione della Prefettura di Ascoli. Ci siamo impegnati per ridare una dignita` a queste persone e avevamo individuato una soluzione fattibile. Ho visitato infatti ha riferito Amagliani- in occasione della riunione di giunta regionale con i Comuni della Vallata del Tronto, il 6 novembre scorso, il campo nomadi di Appignano e ho potuto constatare le condizioni gravi in cui vivevano soprattutto 20 bambini che erano, infatti, a rischio di allontanamento dalle famiglie. Adesso tutti - cittadini, organi politici e giudiziari- abbiamo il dovere di riflettere su come stanno e dove sono finiti questi bambini innocenti. (ade)