Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
20/04/2007

LE MARCHE ADERISCONO ALLA CARTA EUROPEA PER L’UGUAGLIANZA E LE PARITA` DELLE DONNE E DEGLI UOMINI NELLA VITA LOCALE

Approvata la Carta Europea per luguaglianza e le parita` delle donne e degli uomini nella vita locale: lo ha deliberato la Giunta regionale nel corso dellultima seduta, su proposta dellassessore alle Pari Opportunita`, Loredana Pistelli. Elaborata e promossa dal Consiglio dei Comuni delle regioni dEuropa, di cui lAccre e` la sezione italiana, per il 2007 Anno europeo per la parita`, la Carta rappresenta uno strumento indispensabile e completo per luguaglianza e le parita` delle donne e degli uomini nella vita locale. Contiene una serie di interventi da realizzare sul territorio provinciale, a favore delle donne, nellambito politico, economico, sociale, infrastrutturale. Gli enti locali, che sono gli ambiti di governo piu` vicini ai cittadini, rappresentano i livelli d'intervento piu` idonei per combattere il persistere e il riprodursi delle disparita` e per promuovere una societa` veramente equa dichiara lassessore Pistelli Gli enti locali, infatti, possono, nelle loro sfere di competenza e in cooperazione con l'insieme degli attori locali, intraprendere azioni concrete a favore della parita`. La Carta e` formata da tre parti: la prima comprende i principi fondamentali, la seconda prevede la metodologia e la terza, la piu` articolata, indica gli impegni che i sindaci, i presidenti e i Consigli assumono nei confronti dei cittadini con i loro piani di lavoro. La Carta detta i principi da seguire per il superamento degli stereotipi sessuali e la partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini alle decisioni di ogni campo dazione dellente locale, partendo dalla politica. Nella Carta, infatti, e` evidenziato che luguaglianza delle donne e degli uomini e` un diritto fondamentale per tutte e per tutti, e rappresenta un valore determinante per la democrazia. Per essere compiuto pienamente, il diritto non deve essere solo riconosciuto per legge, ma deve essere effettivamente esercitato e riguardare tutti gli aspetti della vita: politico, economico, sociale e culturale. Il piano si snoda attraverso alcune aree prioritarie di interventi, tra cui il superamento dei differenziali salariali e della precarizzazione del lavoro femminile, la promozione della presenza femminile ai vertici delle istituzioni pubbliche, il lavoro flessibile nella pubblica amministrazione, la costruzione di reti, di citta` e di province a sostegno delle pari opportunita` nelle amministrazioni locali. La Regione Marche e` tra le prime Regioni a compiere un passo cosi` importante nellambito di politiche a favore della parita` di genere. Questo e` tanto piu` importante - aggiunge lassessore Pistelli - se si considera che nelle Marche ce` ancora molto da fare contro la disoccupazione femminile e per la creazione di una rete sociale che fornisca strumenti per la conciliazione tra famiglia e lavoro. (se.pa)