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13/04/2007

BIOFORENERGY: PRESENTATO IL PROGETTO PER LE ENERGIE RINNOVABILI

Valorizzare le biomasse agroforestali per la produzione di energia. E questo lobiettivo di Bioforenergy, il progetto europeo, promosso dalla Regione Marche, in collaborazione con Svim Societa` Sviluppo Marche spa, e presentato oggi al Teatro delle Muse di Ancona. Ad introdurre i lavori, lassessore regionale allAgricoltura, Paolo Petrini, il presidente del Consiglio regionale, Raffaele Bucciarelli, e il direttore generale di Svim, Francesco Marchesi. Abbiamo cominciato ha detto Petrini questo percorso sulle agroenergie sia sotto limpulso dato dai problemi legati alla produzione dello zucchero, sia in relazione al contesto in cui vive lagricoltura italiana ed europea: unattivita` sempre meno remunerativa. Abbiamo cercato di inserire nel nuovo PSR, che presenteremo mercoledi` prossimo in Consiglio, strategie e misure che offrano nuove opportunita` alle aziende agricole, mettendo loro a disposizione servizi specifici, perche` e` il momento che anche limprenditore agricolo si doti di supporti analitici e gestionali per massimizzare il profitto. Anche il nostro Pear ha continuato Petrini guarda alla microgenerazione diffusa per un impatto piu` leggero sul territorio. E questa una strada ricca di opportunita` ma in questo percorso dobbiamo sostenere i nostri imprenditori. Lassessore Petrini ha inoltre ricordato il contributo dato dalla Svim nella gestione di questo progetto e di altri che si collocano sulla stessa linea, quali ad esempio il progetto Radar, recentemente approvato, che si pone lobiettivo di sviluppare agroenergie in maniera sostenibile in diverse aree europee. Anche Bioforenergy si sviluppa in partenariato con la Regione Abruzzo e con i Paesi di Bosnia Erzegovina, Croazia e Serbia Montenegro. Il progetto vuole infatti potenziare lo sviluppo economico e sociale delle regioni adriatiche e contribuire allintegrazione europea dei Balcani attraverso lo sviluppo delle energie rinnovabili. Questo progetto ha dichiarato Bucciarelli consolida il fatto che le Marche si propongono come una regione che coopera con Stati con cui storicamente ha sempre avuto rapporti. Oggi parliamo del nuovo ruolo dellagricoltura nello sviluppo di un Paese. Non esiste nessuna attivita` che accomuna tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo quanto lagricoltura. Il settore agricolo inteso anche come strumento di coesione sociale per molti immigrati provenienti dal Maghreb o dallAfrica subsahariana. Il problema dellenergia ha spiegato Francesco Marchesi, illustrando Bioforenergy e` molto delicato; affrontarlo dal punto di vista della riconversione agricola e` molto innovativo. Abbiamo necessita` di riconvertire gli impianti industriali, limitando allo stesso tempo limpiego delle risorse energetiche fossili. Il progetto prevede anche lindividuazione di aree pilota: due nel caso delle Marche. La prima riguarda larea di Fermo, legata alla riconversione della Sadam; la seconda e` ancora in fase di valutazione. Cercheremo di organizzarci ha poi concluso lassessore Petrini per far si` che questa diventi una nuova opportunita` di sviluppo per le Marche. Dobbiamo impegnarci cercando, ad esempio, di fare in modo che i certificati verdi agricoli abbiamo un valore maggiore rispetto a quello attuale, oppure pensando a forme di incentivazione per la produzione di biocarburante. Inoltre, attraverso gli strumenti del POR e del FESR, puntiamo ai piccoli impianti per costruire filiere locali, ma anche, qualora esistano le condizioni favorevoli, ai medi impianti, come nel caso della riconversione della Sadam, e a altri impianti, per la produzione di etanolo per autotrazione. (s.g.)