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(Verona) - Soddisfatto lassessore regionale allAgricoltura, Paolo Petrini, nellassegnare, durante la cerimonia di consegna della Medaglia di Cangrande, il riconoscimento di Benemerito della vitivinicoltura italiana allazienda agricola Giovanni e Francesca Marotti Campi di Morro dAlba.
I vitigni autoctoni come quelli di Morro dAlba ha sottolineato Petrini - danno lustro e promuovono tutto il territorio marchigiano. La nostra vitivinicoltura in questi anni e` cresciuta in maniera straordinaria visto che siamo una regione emergente per gli enormi investimenti che sono stati fatti dalle aziende con nuove cantine. Oggi la sfida non e` solo strutturale, ma anche commerciale, utilizzando gli strumenti che la Regione Marche mette a disposizione con i fondi europei per lo sviluppo rurale. Ora dobbiamo solo organizzare in modo opportuno lofferta per consolidare quelle quote nazionali ed estere di mercato che ci permetteranno di essere sempre piu` competitivi.
Da oltre un secolo ha detto Lorenzo Marotti Campi la nostra azienda da mezzadrile si e` trasformata in vitivinicola, con nuovi vigneti ad alta densita` di impianti, in una superficie di circa 52 ettari. Terre fertili e generose, da sempre vocate alla viticoltura, centro della zona Doc da cui prende il nome di Lacrima. Posso affermare che questo riconoscimento premia tutto il vino marchigiano.
Le Marche sono presenti al quarantunesimo Salone scaligero internazionale dei vini e dei distillati, con 75 aziende vinicole nel padiglione 7 (stand C6/7/8 e D7) e 29 produttori marchigiani ospitati negli spazi dei vari consorzi nazionali di appartenenza e in quelli singoli. Un boom di consensi da parte del pubblico per le nostre etichette (piu` di mille) delle migliori annate dei vini Doc e grande successo per i cinque produttori di olio presenti al Sol (salone specifico dedicato allolio). Anche lAssam ha fatto la sua parte, offrendo diverse degustazioni oleiche in uno spazio ben attrezzato. Premiare lazienda Marotti Campi e` come riconoscere qualitativamente tutti i produttori di vino delle Marche per le caratteristiche comuni. Le uve, raccolte in piccole cassette, vengono immediatamente vinificate nelle cantine e trasformate in vino con metodi e tempi che solo la passione per le cose belle e particolari puo` interpretare. Questo e` il messaggio che i nostri rossi e bianchi hanno fatto passare sulla passerella del Vinitaly. E di circa 1200 metri quadrati lo stand della Regione Marche, animato dai dj e conduttori di Radio Due che in diretta mandano tantissime interviste. Sobrio e` lallestimento con manifesti, totem e gigantografie, nei punti di maggiore visibilita`, con immagini che emulano i nostri verdi paesaggi. E proprio il caso di dire che vino e territorio, nella patria di Romeo e Giulietta, stringono unappetibile alleanza per richiamare tutto il mondo. (a.f.)
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