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29/03/2007

LAVORO E SICUREZZA : DIMINUISCE NELLE MARCHE IL NUMERO DEGLI INFORTUNI. MA L'INDICE DI FREQUENZA RESTA MOLTO SUPERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE

Diminuisce stabilmente, nelle Marche, il numero degli infortuni sul lavoro, ma l'indice di frequenza resta ancora molto piu` elevato della media nazionale". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Sanita` Almerino Mezzolani, intervenendo ai lavori della seconda giornata del convegno nazionale su "Lavoro, salute e sicurezza" in corso nel Castello della Rancia di Tolentino. Secondo i dati ufficiali dell' Inail, gli infortuni sul lavoro sono passati nella regione dai 38.831 del 2002 ai 35.761 del 2004, con un decremento di 3.070 unita`, pari al 7,9 per cento: un dato di gran lunga superiore a quello nazionale (meno 1,2 per cento) che consente alle Marche di salire dal penultimo al quart'ultimo posto nella graduatoria regionale sugli infortuni sul lavoro. Dalla lettura dettagliata dei dati si evince che il comparto maggiormente interessato e` quello dell'industria e dei servizi (con particolare riferimento a costruzioni, lavorazione dei metalli, metalmeccanica, trasporti) con 31.229 infortuni; segue l'agricoltura (3.701). "A fronte di questi dati, la Regione Marche dal 2003 - ha rilevato Mezzolani - ha sviluppato e concordato con le parti sociali una politica attiva di prevenzione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro basata su tre principali interventi: adeguamento del Piano sanitario regionale 2003-2006, riordino del Servizio sanitario regionale (con mantenimento della struttura dipartimentale territoriale per la prevenzione, riorganizzazione dei dipartimenti di prevenzione e organizzazione della Rete epidemiologica regionale), sviluppo, tramite protocolli d'intesa con l'Inail, di progetti integrati (tra cui la prevenzione del rischio chimico negli ambienti di lavoro, la conoscenza delle malattie professionali, la prevenzione nelle aziende e nei cantieri edili). Con l'approvazione della delibera sul Progetto obiettivo per la tutela della salute nei luoghi di lavoro, la Giunta ha, inoltre, definito una metodologia basata sulle evidenze epidemiologiche e un nuovo sistema informativo per la prevenzione nei luoghi di lavoro. Tra le priorita` di intervento figurano anche la sicurezza edilizia, la creazione dell'unita` di "Epidemiologia occupazionale" e i progetti per l'analisi delle cause degli infortuni mortali e gravi. Nel periodo 2003-2005 sono stati assegnati alle Zone territoriali dell'Asur 5 milioni di euro l'anno per la prevenzione, di cui 3 per quella sui luoghi di lavoro. Attivate, infine, azioni specifiche di vigilanza, informazione e formazione sul territorio, con particolare riferimento ai comparti del legno, della metalmeccanica, della pesca, della calzatura e del settore alberghiero.(s.p.)