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24/03/2007

“UN SOFFIO SALVA LA VITA”: CAMPAGNA PER LA SICUREZZA DEI GIOVANI CONTRO LE STRAGI DEL SABATO SERA

Contro le stragi del sabato sera, parte la campagna promossa della Regione Marche, in collaborazione con la Polizia stradale e le associazioni del volontariato di protezione civile e della pubblica assistenza. La campagna - ha affermato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, incontrando la stampa - intende favorire un atteggiamento responsabile da parte dei giovani, soprattutto per evitare la guida in condizioni di pericolo. Si tratta di un gesto piccolo, ma sufficiente a salvare la vita. Basta, infatti, controllarsi da soli, prima di salire in auto, per non mettere a rischio se stessi e gli altri. Il nome della campagna: Un soffia salva la vita, richiama immediatamente letilotest al quale il giovane puo`, volontariamente, sottoporsi, alluscita della discoteca. E` sufficiente soffiare in una busta, per controllare, in pochi minuti, il tasso di alcol nel sangue e verificare, autonomamente, se si sia nelle condizioni di guidare, evitando rischi per la propria e laltrui incolumita`, e di incorrere nelle sanzioni penali e amministrative stabilite dalla legge. E` prevista la distribuzione gratuita di diecimila mini-test. La prima fase della campagna ha un carattere sperimentale e interessera` quattro locali di divertimento, tra i piu` frequentati dai giovani, delle quattro province marchigiane: Ancona, Miumiu` (Mondolfo) Ascoli Piceno, Zen (Porto San Giorgio) Macerata, Green Leaves (Porto Recanati) Pesaro e Urbino, Savana (Gabicce Mare). Nei pressi delle discoteche interessate, i ragazzi troveranno i volontari della protezione civile e agenti della Polizia stradale che distribuiranno i kit di autocontrollo e forniranno informazioni preventive. Altre pattuglie della stradale, saranno invece operative nei paraggi per le normali attivita` di prevenzione e repressione degli abusi. Le quattro unita` della protezione civile presenti allesterno dei locali di divertimento avranno a disposizione unambulanza ciascuna, con personale medico, della Croce rossa italiana e dellAnpass (pubbliche assistenze). Per la campagna saranno impegnati sanitari, volontari, personale della Polstrada. Lo strumento di prevenzione e controllo e` rappresentato da un kit molto diffuso in Francia e utilizzato dalla Polizia di Stato e dalla Gendarmeria per il controllo degli automobilisti in moltissime campagne di prevenzione degli abusi di alcol. E` facilmente utilizzabile, garantisce la massima igienicita`, assicura risultati affidabili. E` composto da una fialetta contenete il reagente e un palloncino dotato di boccaglio a valvola per la raccolta del campione di aria espirata. Liniziativa rientra nella campagna di promozione sociale della Regione Marche, rivolta ai giovani, gia` avviata da oltre un anno dal titolo: Godi la vita e gustala lentamente. Quello della Regione ha commentato il presidente Spacca e` un piccolo contributo per affrontare il tema drammatico delle stragi del sabato sera, alzando il livello di corresponsabilita` tra i giovani e le istituzioni. I giovani sono una risorsa fondamentale della nostra societa` e vogliamo far sentire loro quanto siano importanti, recuperando un rapporto di fiducia attraverso atteggiamenti di ascolto. Spacca ha ricordato che annualmente muoiono 5 mila persone sulle strade italiane: Piu` del conflitto in Iraq. Se si promuovono campagne contro la guerra, e` giusto affrontare anche la questione delle vittime del sabato sera. Numeri ripresi dal comandante della Polstrada Marche, Italo DAngelo, che ha parlato (dati Istat 2005) di 15 morti e 860 feriti al giorno, con un costo sociale di oltre un milione di euro a vittima. LOnu ha riferito ha istituito la settimana mondiale della sicurezza stradale dal 23 al 29 aprile. Le Marche partono in anticipo, con una campagna di prevenzione e repressione, a tutela della sicurezza dei ragazzi. DAngelo ha fornito anche un indirizzo mail attraverso il quale i ragazzi possono comunicare con la Polstrada: polstradacomp.an@poliziadistato.it Di importante sinergia tra organismi statali e istituzionali, ha parlato Mario Rosario Ruffo, vicario del prefetto di Ancona: E` necessario avvicinare e dialogare con i giovani, che spesso vivono nel mito della immortalita` e assumono, quindi, atteggiamenti pericolosi. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche i responsabili Anpas (Sauro Giovagnoli), Croce rossa (Fabio Cecconi) e volontari di protezione civile (Maurizio Zingarini).