Contro le stragi del sabato sera, parte la campagna promossa della Regione Marche, in collaborazione con la Polizia stradale e le associazioni del volontariato di protezione civile e della pubblica assistenza. La campagna - ha affermato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, incontrando la stampa - intende favorire un atteggiamento responsabile da parte dei giovani, soprattutto per evitare la guida in condizioni di pericolo. Si tratta di un gesto piccolo, ma sufficiente a salvare la vita. Basta, infatti, controllarsi da soli, prima di salire in auto, per non mettere a rischio se stessi e gli altri. Il nome della campagna: Un soffia salva la vita, richiama immediatamente letilotest al quale il giovane puo`, volontariamente, sottoporsi, alluscita della discoteca. E` sufficiente soffiare in una busta, per controllare, in pochi minuti, il tasso di alcol nel sangue e verificare, autonomamente, se si sia nelle condizioni di guidare, evitando rischi per la propria e laltrui incolumita`, e di incorrere nelle sanzioni penali e amministrative stabilite dalla legge. E` prevista la distribuzione gratuita di diecimila mini-test. La prima fase della campagna ha un carattere sperimentale e interessera` quattro locali di divertimento, tra i piu` frequentati dai giovani, delle quattro province marchigiane: Ancona, Miumiu` (Mondolfo) Ascoli Piceno, Zen (Porto San Giorgio) Macerata, Green Leaves (Porto Recanati) Pesaro e Urbino, Savana (Gabicce Mare). Nei pressi delle discoteche interessate, i ragazzi troveranno i volontari della protezione civile e agenti della Polizia stradale che distribuiranno i kit di autocontrollo e forniranno informazioni preventive. Altre pattuglie della stradale, saranno invece operative nei paraggi per le normali attivita` di prevenzione e repressione degli abusi. Le quattro unita` della protezione civile presenti allesterno dei locali di divertimento avranno a disposizione unambulanza ciascuna, con personale medico, della Croce rossa italiana e dellAnpass (pubbliche assistenze). Per la campagna saranno impegnati sanitari, volontari, personale della Polstrada. Lo strumento di prevenzione e controllo e` rappresentato da un kit molto diffuso in Francia e utilizzato dalla Polizia di Stato e dalla Gendarmeria per il controllo degli automobilisti in moltissime campagne di prevenzione degli abusi di alcol. E` facilmente utilizzabile, garantisce la massima igienicita`, assicura risultati affidabili. E` composto da una fialetta contenete il reagente e un palloncino dotato di boccaglio a valvola per la raccolta del campione di aria espirata. Liniziativa rientra nella campagna di promozione sociale della Regione Marche, rivolta ai giovani, gia` avviata da oltre un anno dal titolo: Godi la vita e gustala lentamente. Quello della Regione ha commentato il presidente Spacca e` un piccolo contributo per affrontare il tema drammatico delle stragi del sabato sera, alzando il livello di corresponsabilita` tra i giovani e le istituzioni. I giovani sono una risorsa fondamentale della nostra societa` e vogliamo far sentire loro quanto siano importanti, recuperando un rapporto di fiducia attraverso atteggiamenti di ascolto. Spacca ha ricordato che annualmente muoiono 5 mila persone sulle strade italiane: Piu` del conflitto in Iraq. Se si promuovono campagne contro la guerra, e` giusto affrontare anche la questione delle vittime del sabato sera. Numeri ripresi dal comandante della Polstrada Marche, Italo DAngelo, che ha parlato (dati Istat 2005) di 15 morti e 860 feriti al giorno, con un costo sociale di oltre un milione di euro a vittima. LOnu ha riferito ha istituito la settimana mondiale della sicurezza stradale dal 23 al 29 aprile. Le Marche partono in anticipo, con una campagna di prevenzione e repressione, a tutela della sicurezza dei ragazzi. DAngelo ha fornito anche un indirizzo mail attraverso il quale i ragazzi possono comunicare con la Polstrada: polstradacomp.an@poliziadistato.it Di importante sinergia tra organismi statali e istituzionali, ha parlato Mario Rosario Ruffo, vicario del prefetto di Ancona: E` necessario avvicinare e dialogare con i giovani, che spesso vivono nel mito della immortalita` e assumono, quindi, atteggiamenti pericolosi. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche i responsabili Anpas (Sauro Giovagnoli), Croce rossa (Fabio Cecconi) e volontari di protezione civile (Maurizio Zingarini).
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