Le Marche mettono in campo le loro grandi esperienze sui modelli distrettuali, che si aprono allesterno e seguono i processi di internazionalizzazione, al servizio delle piccole e medie imprese.
Cosi` e` anche per il Brasile.
Oggi, nel Tavolo Brasile del Ministero degli esteri - voluto dal vice-premier Massimo DAlema, in preparazione della visita di Prodi nel Paese Sudamericano per la fine mese il presidente Gian Mario Spacca e` cosi` intervenuto per illustrare le iniziative della Regione Marche.
Un contributo fattivo e molto concreto ha detto dal momento che gia` sono partiti tre progetti per un totale di 7 milioni e 270 mila dollari nei settori del mobile e della meccanica.
Nella sostanza, abbiamo favorito uno sviluppo eco-sostenibile attraverso il processo di internazionalizzazione dei Centri Servizi Cosmob e Meccano, che opereranno a sostegno delle micro e piccole imprese, sui fattori imprenditorialita`, organizzativo e formativo, con una forte attenzione alle esigenze del territorio. Unoperazione che consente ha rimarcato Spacca di realizzare una tipologia imprenditoriale dal basso e, quindi, di aumentare il reddito delle famiglie e la sicurezza sociale,con ricadute positive sul fronte del welfare.
I Progetti riguardano le regioni di San Paolo (Meccano), Amazonas e Para` (Cosmob, entrambi per la filiera del mobile). I 7 milioni e 270 mila dollari sono: di provenienza regionale (20%); della Banca Interamericana di Sviluppo-BID (40%); del Brasile, attraverso lAgenzia nazionale per lo sviluppo Sebrae (40%). A supporto di queste iniziative sono stati stipulati specifici protocolli di collaborazione tra la Regione Marche e gli Stati brasiliani interessati.
Unesperienza concreta, che puo` essere spesa dal presidente Romano Prodi nel corso della sua missione, ha detto Spacca, che ha aggiunto che le Marche stanno lavorando, con buone possibilita` di successo, proprio grazie ai risultati fin qui ottenuti, ad un altro Progetto che movimentera` 19 milioni di dollari a favore delle piccole e medie imprese dei settori del mobile, calzature, legno, negli Stati del Minas Gerais e di Rio Grande do Sul.
Il Brasile e` estremamente importante: solo geograficamente lontano dallItalia, ha sottolineato lo stesso DAlema. Alcuni elementi e numeri che parlano da soli: una comunita` italiana di 25 milioni di persone; un mercato di 186 milioni di persone su 8 milioni e mezzo di chilometri quadrati; una posizione geo-politica strategica per laccesso al mercato statunitense; abbondanza di materie prime; flessibilita` della manodopera; politica macro di stabilita` monetaria e fiscale. Elementi a cui se ne possono aggiungere altri: una popolazione giovane (il 30% ha meno di 14 anni, solo l8% ne ha piu` di 65) e una grande potenzialita` di crescita.
Il Progetto presentato oggi dalle Marche rientra in un Progetto piu` complessivo messo a punto con altre Regioni dellItalia centrale - Umbria, Toscana, Emilia-Romagna, a cui si e` recentemente aggiunta la Liguria - che, nel luglio del 2004, hanno dato vita al Primo Accordo di cooperazione internazionale tra uno Stato estero e Regioni italiane. La finalita` era quella di avviare collaborazioni e partenariati locali per realizzare politiche di sviluppo locale integrato, con progetti pilota di approccio bottom-up su aree di interesse concordate con il presidente brasiliano Lula: sviluppo economico locale, le politiche sociali, il cooperativismo.
Allincontro, presenti oltre ai rappresentanti delle altre Regioni; il sottosegretario degli esteri, Vittorio Craxi; il Ministero per il Commercio internazionale; gli ambasciatori di Italia e Brasile, diplomatici; rappresentanti delle Camere di Commercio; dellICE, della Simest; della Sace. (e.r.)
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