13/03/2007
PROTOCOLLO REGIONE-UNIONE DELLE PROVINCE - UNA NUOVA STAGIONE DI COLLABORAZIONE. AGRICOLTURA, TURISMO, PROGRAMMAZIONE, BONIFICA, ATO, AMBIENTE
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Una forte collaborazione per realizzare nel concreto il principio di governance tra istituzioni: questo lo spirito del Protocollo dIntesa tra Regione e Unione delle Province (UPI) che individua iniziative concordate su temi e questioni di comune interesse.
La firma e` avvenuta oggi tra Gian Mario Spacca e Palmiro Ucchielli, nella sua veste di presidente dellUPI: entrambi hanno espresso soddisfazione per questo Protocollo, che segna una fase nuova nelle relazioni tra Regione e Province: una responsabilita` di governo che si condivide per superare lo sterile localismo e dare risposte, in un ambito piu` vasto, ai problemi che interessano la comunita`. Un approccio che interpreta il dettato costituzionale, che individua non piu` una piramide dei poteri, ma assegna alle istituzioni uguale importanza, anche se con ruoli differenti. Le Province sono enti locali intermedi tra Comuni e Regioni e, quindi, devono rappresentare funzioni di area vasta. Temi privilegiati: agricoltura, turismo, difesa del suolo, ambiente, urbanistica, trasporti, formazione, politiche del lavoro. Alle Province vengono assegnate funzioni di gestione e amministrazione diretta; ma anche di programmazione, coordinamento e raccordo dellattivita` degli enti locali. Alla Regione, rimangono le funzioni di programmazione, di indirizzo e coordinamento su scala regionale e interprovinciale.
Questi i punti individuati nel Protocollo, su cui e` avviata la collaborazione:
- redazione di una proposta di legge sulle procedure della programmazione, che tenga conto anche di quella dei fondi europei, definendo i ruoli di Province e Regione;
- attuazione del decentramento in materia agricola, con il contestuale trasferimento alle Province dei Servizi decentrati agricoltura. Il provvedimento sara` oggetto di una prossima riunione di giunta;
- attuazione del Testo Unico del Turismo e strutturazione dei sistemi turistici unici di ambito provinciale: iniziativa gia` in avanzata fase di attuazione;
- disciplina della materia di bonifica con la redazione di una proposta di legge volta a superare i consorzi di bonifica, riconducendo alle Province le funzioni con relative risorse finanziarie e umane;
- istituzione di una cabina di regia per lattuazione del documento relativo allutilizzo delle risorse europee del presente periodo di programmazione;
- coordinamento di competenze tra Province e ASUR, in attuazione del Piano sanitario;
- ridefinizione del ruolo delle Province in materia di attivita` produttive;
- valorizzazione delle Conferenze provinciali delle Autonomie, sedi di concertazione e coordinamento delle politiche sui vari settori;
- revisione della disciplina regionale degli ATO (ambiti territoriali ottimali) in materia di risorse idriche e rifiuti: lo spirito e` quello di favorire una semplificazione organizzativa, superando gli oneri rilevanti e ricorrendo agli uffici provinciali per le incombenze gestionali;
Cosi` pure verranno affidate - sui temi dellambiente - alle Province funzioni in materia di parchi e riserve naturali e per quanto riguarda la tutela dei beni paesaggistici, anche per assicurare la necessaria distinzione tra tutela paesaggistica e competenze urbanistiche ed edilizie comunali. (e.r.)
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