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02/03/2007

ASCOLI PICENO: ISTITUITO IL REGISTRO DEI PRODUTTORI DI CERAMICA ARTISTICA E TRADIZIONALE

La Giunta regionale ha approvato la delibera con la quale viene istituito il registro dei produttori di ceramica artistica e tradizionale di Ascoli Piceno. In base alla delibera, possono iscriversi al registro, depositato presso la Commissione provinciale per lartigianato di Ascoli, i singoli produttori di ceramiche e i titolari o i rappresentanti delle imprese ceramiche che operano nellambito del territorio comunale, secondo le modalita` indicate dal Consiglio nazionale ceramico. Liscrizione e` disposta dalla Commissione provinciale per lartigianato, previo parere dellapposito Comitato disciplinare. La delibera - commenta lassessore regionale allindustria e allartigianato Gianni Giaccaglia accoglie la richiesta del Comune e si prefigge lo scopo di tutelare e valorizzare, anche attraverso lapposizione del marchio, la denominazione di origine delle produzione artistica e tradizionale della ceramica ascolana. In questo senso, la produzione deve avvenire nelle botteghe darte o negli opifici compresi nel territorio comunale; la tecnica di decorazione deve essere a terzo fuoco i motivi decorativi devono essere legati agli stili tradizionali locali e le argille devono essere preferibilmente ottenute nei bacini del comprensorio. Istituito con decreto del 26 giugno 1997 del ministero dellIndustria, commercio e artigianato, il marchio ceramica artistica tradizionale consiste in un simbolo grafico integrato dal nome della citta` di origine, dal numero di iscrizione al registro della ditta produttrice e dalla sigla della tipologia merceologica:porcellana,gres,terracotta,maiolica, terraglia. La sua apposizione senza i requisiti previsti dalla legge e` punita con lammenda fino ad un massimo di circa 25 mila euro. Il riconoscimento ufficiale di Ascoli come zona di affermata produzione di ceramica artistica tradizionale e` avvenuto il 21 novembre 2001, con deliberazione del Consiglio nazionale ceramico; il Comune ha poi provveduto,in base alla legge n. 188 del 9 luglio 1990, alla stesura del disciplinare di produzione che definisce i caratteri salienti della ceramica ascolana e il relativo marchio di produzione. Ma lorigine della produzione della ceramica ascolana risale, secondo alcuni documenti, al XV secolo, quando in citta` erano attive diverse botteghe artigiane specializzate nella produzione di raffinati oggetti. Una tradizione proseguita alla fine del Settecento da Valeriano Malaspina che avvio` una manifattura, poi rilevata dal ceramista Giorgio Paci, che la gesti` con i figli e i nipoti, tra cui Giovanni, fino al 1856, ripresa, negli anni Trenta, da Giuseppe Matricardi, Spada e, negli anni Sessanta,dallazienda Fama. Attualmente sono 18 le botteghe artigianali che, con il sostegno dellamministrazione comunale, cercano di ravvivare gli antichi fasti. (s.p.)