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01/03/2007

AGRICOLTURA BIOLOGICA: “RISPETTATI TUTTI GLI IMPEGNI ASSUNTI” L’ASSESSORE PETRINI RISPONDE ALL’AMAB

Lassessore regionale allAgricoltura, Paolo Petrini, replica alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dallAssociazione Marchigiana Agricoltura Biologica: Laccusa alla Regione di non aver rispettato gli impegni assunti denota lintento di voler provocare una polemica priva di fondamento, pretestuosa e strumentale. Basta ricordare lordine degli eventi per avere una risposta esaustiva che possa porre la parola fine alle polemiche ed evidenziare limpegno della Regione verso lagricoltura biologica la cui piena valorizzazione e` tra le priorita` dellesecutivo: il 15 gennaio, insieme al Presidente Spacca, abbiamo garantito il pagamento dei contributi per la misura F2 (agricoltura biologica) del vecchio Piano di Sviluppo Rurale per gli anni 2004, 2005, 2006, con fondi regionali per sopperire alla carenza di fondi comunitari. Lo scorso mercoledi` 21 febbraio e` stato approvato il bilancio che ha stanziato 29 milioni di euro per lagricoltura. Immediatamente, entro la fine dello stesso mese, i fondi sono stati inviati allAgea la quale, a sua volta, si e` impegnata a pagare gli agricoltori, anche quelli per lagricoltura biologica, entro il mese di marzo. Il secondo impegno riguardava la riorganizzazione del Servizio Agricoltura al fine di migliorare lefficienza amministrativa della Regione. E` di questi giorni la decisione della Giunta di migliorare lefficienza amministrativa prevedendo lassegnazione di un dirigente a ciascuna struttura provinciale. La seconda fase, quella che riguarda la riorganizzazione del personale, avverra` contestualmente alla costituzione dellorganismo pagatore regionale (Opr). Il percorso e` stato avviato e deve avvenire nel rispetto degli obblighi comunitari. Assolutamente priva di fondamento e` poi laffermazione del non accoglimento delle richieste di modifica del nuovo PSR. Da novembre lAssessorato ha promosso oltre 30 incontri con tutte le parti sociali ed istituzionali, i cui esiti sono stati quelli di accogliere la quasi totalita` delle richieste avanzate dallAMAB. Certo e` che se AMAB pretende di vedere accolte tutte le sue richieste, anche quando queste non sono condivise dagli altri attori del partenariato, difficilmente potra` giudicare positiva lazione della Regione. Entrando nel merito delle singole richieste, si legge che la Regione intende privilegiare le aziende di grandi dimensioni. Si ritengono forse grandi le aziende di 2 ettari che e` il limite di accesso alla misura biologica? Tale limite peraltro e` ridotto a 0,3 ettari nel caso di colture intensive. Non e` comprensibile poi da cosa derivi la convinzione che lagricoltura biologica e` stata esclusa dai finanziamenti per la promozione e la qualita` dei prodotti agroalimentari. In realta` i prodotti biologici potranno beneficiare di tali aiuti al pari di pochi altri prodotti di alta qualita` ed eccellenza regionale, quali i vini Doc e le altre produzioni a denominazione di origine.