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02/02/2007

ZUCCHERO A JESI ED ENERGIA A FERMO, LA RICONVERSIONE BIETICOLO SACCARIFERA ENTRA NEL VIVO

Continuano in maniera serrata i lavori per trovare soluzioni valide e soddisfacenti sul piano occupazionale, territoriale ed ambientale per la riconversione degli zuccherifici dismessi a causa della riforma dellOrganizzazione Comune del Mercato dello Zucchero. La nostra regione afferma lassessore allAgricoltura Paolo Petrini allindomani del recente summit di Roma in cui e` stato approvato il Piano di ristrutturazione e riconversione della produzione bieticolo saccarifera - storicamente produttrice di bietole e di zucchero, ha dovuto dimezzare il suo potenziale produttivo di circa 12mila ettari di bietole e 80mila tonnellate di zucchero, per rispondere alle regole dellOrganizzazione Mondiale del Commercio. Dopo lincontro dei giorni scorsi a Palazzo Chigi tra tutti gli Assessori regionali allAgricoltura interessati ed alcuni componenti del Governo, la situazione e` ancora in divenire, ma vi sono diversi elementi che ci possono far ben sperare per la nostra regione. Il Piano analizzato a Roma prevede la ristrutturazione a Jesi e la riconversione a Fermo. A Jesi si produrra` lintera quota di zucchero della regione (circa 105mila tonnellate), inoltre verra` introdotto un impianto per consentire di estrarre zucchero dal melasso oltre ad un eventuale impianto per raffinare zucchero greggio di canna. Allo zuccherificio, il programma prevede di abbinare, nel prossimo futuro, un impianto per la produzione di biocarburanti, in linea con le previsioni della Finanziaria. Per la riconversione di Fermo, invece, lEridania-Sadam ha proposto la costruzione di un impianto di spremitura dei semi oleosi e la produzione di energia elettrica da oli vegetali, nonche` lo sfruttamento del calore residuale prodotto per il riscaldamento di serre per la produzione di ortoflorofrutticoli. Il programma ministeriale prevede che il percorso delle trattative si concluda in sede regionale con la firma del cosiddetto accordo di riconversione, cioe` il patto fra la Eridania Sadam, Regione, Provincia e Comune. Il programma seguira` con gli accordi di filiera, che coinvolgeranno le rappresentanze agricole. Seguira` poi la stipula dei contratti tra la societa` di gestione dello stabilimento e le singole aziende agricole nei quali verranno indicate quantita`, condizioni e prezzi di ritiro. Particolare attenzione e` stata posta dallAssessore sulle implicazioni occupazionali relative alla riconversione. Nellambito del comitato interministeriale ha sottolineato Petrini - ho insistito con forza per dare indicazioni piu` stringenti per la rioccupazione dei dipendenti nel bacino di origine. (f.b.)