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25/01/2007

CONVEGNO SULLA SICUREZZA. LE MARCHE E LA GLOBALIZZAZIONE CULTURALE: IL DIALOGO TRA L’ASSESSORE ASCOLI E IL PROFESSOR BOCCIA ARTIERI

(SENIGALLIA) - Il fenomeno della globalizzazione culturale nel contesto regionale e` stato il tema su cui si e` centrato il dialogo tra lassessore regionale allIstruzione e Formazione, Ugo Ascoli, e il professor Giovanni Boccia Artieri, presidente del corso di laurea in scienze della comunicazione dellUniversita` di Urbino, intervenuti alla Terza Conferenza regionale sulla sicurezza. Le Marche sono in una fase di trasformazione culturale, sono la regione del vivere bene e dellalta qualita` della vita che hanno accolto 80 mila persone provenienti da Paesi diversi. Ma quali saranno gli effetti della globalizzazione sulla libera circolazione e sui processi culturali? Occorre capire bene ha spiegato Ascoli quali saranno le conseguenza della globalizzazione, non dal punto di vista economico e finanziario, che ormai conosciamo, ma sui processi culturali che linflusso di immigrati determina. Scuola, lavoro, impresa, welfare, urbanistica: tutto il contesto sociale sta cambiando, creando nuove opportunita` e aprendo nuove problematiche. Il modello marchigiano, basato sulla famiglia, sulle relazioni parentali e sullimpresa a gestione familiare, e dove tutti si conoscono, sta mutando: diminuiscono i figli, aumentano gli anziani, e` cambiato il ruolo delle donne, lo stile di vita, le nuove tecnologie hanno accelerato i processi di trasformazione e di comunicazione. Inoltre, le persone provenienti da diversi Paesi si sono integrate e sono entrate a far parte pienamente della realta` sociale come badanti o come allievi delle scuole dellobbligo: La politica deve conoscere questi cambiamenti, favorire lintegrazione e affrontare le criticita` che stanno emergendo. Allo stesso tempo, occorre garantire il mantenimento di coesione e sviluppo che caratterizza le Marche, e` lopinione dellassessore Ascoli. Il confronto con il professor Boccia Artieri - che ha sintetizzato la trasformazione come mondo cultura - e` approdato alle stesse conclusioni: di fronte ai nuovi scenari occorre raccogliere la sfida del mondo globale per restare una regione che cresce e vuole restare competitiva, mantenendo i livelli di serenita` e di qualita` della vita. Anche se la percezione sulla sicurezza si e` abbassata, i dati sono positivi, con parametri bassi di criminalita` e le Marche rimangono una delle Regioni che attraggono maggiormente. Per questo occorre uno sforzo integrato tra le istituzioni e tutti gli attori che partecipano alla sicurezza, per non farsi trovare impreparati alla sfida del mondo globale. (se.pa)