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24/01/2007

LIBERALIZZAZIONE DEI DISTRIBUTORI DI CARBURANTE, AGOSTINI A "RADIO ANCH'IO"

Introdurre elementi di liberalizzazione, nel settore della distribuzione dei carburanti, fa bene al nostro Paese e aiuta la crescita delleconomia. Lo ha sostenuto oggi il vicepresidente della Regione Marche, Luciano Agostini, ai microfoni di Radio anchio, la trasmissione di approfondimento del GR1 sui temi di attualita`, con la partecipazione degli ascoltatori. La puntata era dedicata ai gestori degli impianti di distribuzione carburanti e alle liberalizzazioni che il Governo intende introdurre nella rete nazionale, in particolare per quanto riguarda gli orari e la vendita negli ipermercati. Agostini e` stato intervistato da Luana Cremasco come coordinatore per il commercio della Commissione attivita` produttive della Conferenza Stato-Regioni. Secondo il vicepresidente, sono due i motivi principali che ostacolano la diffusione della rete presso la grande distribuzione: Lo sviluppo degli ipermercati, nel nostro Paese, e` sicuramente piu` recente rispetto ad altre realta`, come la Francia. Inoltre, in Italia, molti impianti sono dati in concessione dalle stesse compagnie petrolifere, che cosi` organizzano la distribuzione. Quello dellapertura del mercato e` un aspetto evidenziato anche dallindagine dellAntitrust, che sollecita lindividuazione di meccanismi e forme di concorrenza in grado di incidere sul prezzo allorigine del carburante: Introdurre elementi di liberalizzazione ha sottolineasto Agostini - non fa che bene al nostro Paese. A livello nazionale - e` emerso durante la trasmissione - solo una ventina di ipermercati sono autorizzati a vendere la benzina, sebbene la concessione delle licenze sia attribuita alle Regioni. Secondo Agostini, la modifica del Titolo V della Costituzione, che prevede la competenza regionale, e` relativamente recente: parliamo del 2002, e si stanno ancora definendo i profili del trasferimento dei poteri alle Regioni. Ovviamente una legislazione nazionale che tenda a svincolare il mercato dalle grandi compagnie, puo` aiutare le Regioni a favorire una normativa e una programmazione diversa dallattuale. Il vicepresidente, a margine della trasmissione, ha auspicato un tavolo di concertazione tra Ministero, Regioni, consumatori e rappresentanze sindacali, per definire un nuovo Piano carburanti.