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29/12/2006

GIACCAGLIA, BILANCIO POSITIVO

A Roma, con il coordinamento per le attivita` produttive, svolgiamo un lavoro spesso faticoso ed impegnativo. Accanto allanalisi nel merito delle iniziative statali, al ruolo propulsivo e di stimolo svolto nei confronti dei ministeri, ce` unintensa attivita` di armonizzazione e costruzione di posizioni unitarie tra le varie Regioni. Tutto nellottica di ottimizzare lefficienza delle politiche territoriali di sviluppo, evitando duplicazioni o confusione di ruoli. E questo secondo noi lo spirito di un federalismo solidale basato su una corretta e costruttiva cooperazione istituzionale. In gioco ce` la crescita del sistema produttivo nazionale e locale ed il rilancio dellintero sistema - paese. Commenta cosi` lassessore alle Attivita` produttive Gianni Giaccaglia, il bilancio dellanno appena trascorso nel coordinamento nazionale per le attivita` produttive. La Commissione Attivita` produttive della Conferenza delle Regioni italiane, coordinata dalla Regione Marche, nel corso del 2006 ha svolto unimportante azione per la valorizzazione del ruolo delle Regioni in materia di politica industriale. Lesperienza maturata sara` particolarmente utile anche in vista della nuova e recente responsabilita` affidata alle Marche nellEuroregione adriatica, dove avra` la vice presidenza proprio nel campo delle attivita` produttive. Soffermandoci solo sulle questioni piu` recenti, sia sul disegno di legge Industria 2015, di iniziativa del ministro Bersani, sia sulla manovra finanziaria per il 2007, la Commissione ha visto recepite tutte le proprie proposte di emendamento finalizzate ad assicurare un adeguato coordinamento tra politiche industriali di rilievo nazionale ed iniziative regionali. Va infatti sottolineato che grazie allimpulso della Commissione, nella legge finanziaria che entrera` in vigore il 1 gennaio 2007, sono stati introdotti meccanismi di intesa tra Stato e Regioni sui nuovi strumenti per linnovazione industriale e per la ricerca. Interventi questi che saranno finanziati rispettivamente dal nuovo fondo per la competitivita`, creato presso il Ministero per lo sviluppo economico e dal fondo investimenti ricerca scientifica e tecnologica, istituito presso il Ministero per listruzione, luniversita` e la ricerca scientifica. Altro rilevante risultato: la commissione e` riuscita ad ottenere la possibilita` per le Regioni di utilizzare i meccanismi della Cassa Depositi e Prestiti per investimenti produttivi e per la ricerca delle imprese, grazie ad un fondo nazionale di garanzia di due miliardi di euro, offrendo nuove consistenti risorse finanziarie. Oltre a cio`, e` stata garantita la certezza del trasferimento delle risorse del fondo unico per gli incentivi che finanzia gran parte degli strumenti di incentivazione dedicati alle piccole e medie imprese - che per la Regione Marche ammonta a circa 25 milioni di euro annui, fino allattuazione del federalismo fiscale. Si tratta sottolinea lassessore - di un importante traguardo che fornisce certezze per il futuro, se si considera che in passato il trasferimento del fondo era frutto di contrattazione anno per anno.(f.b.)