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29/12/2006

IMPIANTO DI ESSICCAZIONE DITTA WAFERZOO SRL. LA REGIONE STA OPERANDO NEL PIENO RISPETTO DELLA NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE

In merito alle notizie di stampa degli ultimi giorni, il Servizio tutela delle risorse ambientali precisa quanto segue: il progetto per linserimento di una caldaia alimentate a biomasse vegetali per la produzione di energia elettrica allinterno dellimpianto di essiccazione della ditta Waferzoo s.r.l. in localita` Schiappe del Comune di Orciano di Pesaro, deve essere sottoposto a tre procedimenti di competenza della Regione Marche: La procedura di valutazione di impatto ambientale ai sensi della L.R. n. 7/2004; La procedura per il rilascio dellautorizzazione integrata ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 59/2005; La procedura di autorizzazione energetica ai sensi del D.Lgs n. 387/2003. La procedura di valutazione di impatto ambientale, mediante la quale e` stata rilasciata anche lautorizzazione paesaggistica e il giudizio in ordine alla valutazione di incidenza, si e` conclusa con il Decreto del Dirigente della posizione di funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali del Servizio Ambiente e Difesa del Suolo n. 4/VAA_08 del 12/12/2006. Con tale provvedimento la potenza termica della centrale e` stata ridotta da 79 MegaWatt a 60 MegaWatt al fine di garantire che le emissioni in atmosfera (peraltro controllate e limitate al di sotto di quelle attualmente esistenti) fossero certamente contenute allinterno dei limiti di concentrazione e di flusso di massa gia` precedentemente autorizzati per limpianto di essiccazione esistente da anni. Le altre procedure sono al momento in corso. La norma regionale in materia di VIA prevede che gli impianti termici con potenza superiore a 50 MegaWatt debbono essere assoggettati ad una procedura di Valutazione. In sostanza se la centrale avesse avuto potenza pari a 49 MegaWatt questa non sarebbe stata sottoposta al dettagliato vaglio tecnico delle strutture regionali. Non solo: in caso di potenza termica minore di 50 MegaWatt la proposta progettuale non sarebbe nemmeno stata sottoposta allautorizzazione integrata ambientale: le autorizzazioni sarebbero state ottenute per via ordinaria. Pertanto e` possibile affermare che le strutture tecniche regionali afferenti alla Giunta Regionale hanno agito nel rispetto della normativa in materia ambientale e secondo la nota distinzione tra attivita` di indirizzo politico e attivita` tecnico-amministrativa. La Giunta Regionale e i suoi apparati tecnici non possono che muoversi nel pieno rispetto della normativa nazionale e regionale esistente.