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20/12/2006

PRESENTATO IL 4 MONITORAGGIO DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO

E stato presentato oggi in Regione il quarto monitoraggio dei servizi per limpiego regionali, che analizza lattivita` dei 13 Centri per lImpiego, lOrientamento e la Formazione (CIOF) nellanno 2005. Emergono aspetti di sensibile innovazione e un processo evolutivo costante del sistema dei servizi pubblici per limpiego nelle Marche, con risultati tangibili sotto molteplici punti di vista. Ma dobbiamo ulteriormente migliorare ha affermato lassessore regionale al Lavoro e Formazione, Ugo Ascoli - per consentire unomogeneizzazione degli standard qualitativi su tutto il territorio regionale. Per la Regione Marche il ruolo dei CIOF sara` ancora strategico e centrale nel futuro delle politiche attive del lavoro e ce` limpegno ad orientare risorse in questo ambito per i prossimi sette anni, anche per stabilizzare il personale a tempo determinato. Conclusa la fase dellassestamento dei Centri, ci aspettano ora molteplici sfide, ad iniziare dalla maggiore attenzione allinserimento dei lavoratori stranieri, fattore fondamentale per le PMI e per il welfare familiare; fare formazione in modo diverso, affidando ai CIOF percorsi formativi calati sulle esigenze reali del territorio e delle imprese. Allo stesso tempo siamo impegnati a migliorare linserimento lavorativo dei disabili, poiche` siamo lontani dagli standard europei. Altra sfida importante sara` innalzare il livello delloccupazione femminile stabile, cosi` come ridurre i periodi di apprendistato per i giovani che non possono rimanere apprendisti a 35 anni. Dallanalisi si puo` affermare ha sottolineato Fabio Montanini, dirigente regionale dei Servizi allimpiego - che i Centri abbiano raggiunto gran parte degli obiettivi prefissati dal Masterplan Regionale dei Servizi per limpiego 2003-2006. Un percorso positivo attuato sia grazie al forte investimento per lo sviluppo dei servizi da parte dellAssessorato al Lavoro e delle Province, sia grazie al contributo professionale di tutti coloro che sono quotidianamente impegnati nellattuazione di servizi e politiche. Un primo dato importante emerso dallindagine e` l aumento rispetto al 2004 dei disoccupati immediatamente disponibili. Al 31/12/2005, nelle Marche erano 99.555 i disoccupati (nel 2004 erano 76.383), di cui 63.550 donne, in media 7.658 disoccupati per ciascun CIOF. Il dato e` prettamente amministrativo e si riferisce alle iscrizioni nelle liste di disoccupazione che possono comprendere anche piu` iscrizioni per lo stesso soggetto in un anno. Certamente rispecchia una situazione mista: crisi settoriali e maggiore fruizione dei servizi allimpiego. Altro dato significativo, il collocamento mirato: gli inserimenti stabili o inizialmente flessibili e poi stabilizzati sono stati 530, con un incremento notevole rispetto al 2003 (407), e piu` lieve rispetto al 2004 (516). In aumento anche i Tirocini rispetto al 2004: + 390. Nel 2005, sono stati avviati 1.902 tirocini, 146 in media per ogni CIOF. Relativamente al colloquio di orientamento viene effettuato nella totalita` dei CIOF e nel 2005, gli utenti sono stati 38.508. Accanto ad azioni di tipo trasversale, che interessano lutenza nel suo complesso, si e` sempre piu` sviluppata unofferta di servizi mirata e specialistica ai soggetti che risultano meno occupabili. In 10 CIOF esistono servizi per lutenza femminile e per lavoratori in mobilita` e/o in CIGS; in 8 CIOF e` presente lo sportello per gli extracomunitari; diffuse inoltre, linee di servizio dirette ad utenze particolari o fasce deboli (detenuti o ex-detenuti, persone con disagio sociale ecc.). Sara` questa unaltra sfida ha detto Montanini- creare cioe` servizi quasi personalizzati in modo da rispondere piu` rapidamente anche alle esigenze specifiche delle imprese. E 12 CIOF offrono gia` un servizio alla creazione di impresa. 1910 gli utenti di questo servizio: prevalentemente donne (33,3%) e giovani (25,7%), a cui si aggiungono lavoratori extracomunitari (10,5%), occupati (5%), neo-imprenditori (5%) e imprenditori (4,3%). Nei 13 CIOF regionali operano 514 addetti (39,5 in media in ogni centro) con differenze fra le diverse province: si va dai 34 addetti della provincia di Ancona ai 45,3 di Ascoli Piceno. Circa 2/3 hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato e tipico. Il personale dei CIOF e` composto principalmente da donne (335), 65,2% del totale. Una maggiore consistenza della classe 46-55 anni, con un livello di scolarizzazione piuttosto elevato, soprattutto nella fascia giovanile e femminile che ha pero` contratti a tempo determinato. (ade)