Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
18/12/2006

SPACCA E MEZZOLANI AL FILO D'ORO DI OSIMO: "ESEMPIO DELLA SOLIDARIETA' DEI MARCHIGIANI"

(OSIMO) - Una testimonianza della coesione e della solidarieta` dei marchigiani nei confronti delle fragilita` piu` profonde della comunita`. Tutto questo rappresenta La Lega del filo doro di Osimo, secondo il presidente della Regione. Gian Mario Spacca ha visita la sede in localita` Santo Stefano, nellambito degli incontri avuti dallamministrazione regionale con le istituzioni sociosanitarie della citta`. Accompagnato dallassessore alla Sanita`, Augusto Mezzolani, Spacca e` stato ricevuto dal vice sindaco Stefano Simoncini, dal presidente del Filo dOro, Mario Trapanese, dal direttore Rossano Bartoli, che lo hanno accompagnato in una visita alla struttura. Contestualmente gli assessori regionali Marco Amagliani e Loredana Pistelli si sono recati presso la Casa di riposo Padre Bambozzi, mentre Ugo Ascoli e Gianni Giaccaglia sono andati alla Fondazione Recanatesi, dove in entrambi i centri erano presenti amministratori comunali. La Giunta regionale si e` successivamente riunita presso il Grimani Buttari, dove ha tenuto la seduta settimanale. Il presidente Trapanese e il direttore Bartoli hanno illustrato a Spacca i progetti in cantiere. La Lega del filo doro, costituita nel 1964, ha sede legali in Osimo, dove opera un Centro di riabilitazione riconosciuto dalla Regione Marche per sordociechi e pluriminorati psicosensoriali che permette il ricovero a utenti provenienti da tutta Italia, con retta di degenza a carico delle Aziende sanitarie di residenza. Ha una capacita` operativa di 56 posti letto, a tempo pieno, e 15 a degenza diurna. Assicura anche prestazioni ambulatoriali e domiciliari. La Lega opera, poi, a livello nazionale, con altre cinque sedi territoriali: Milano, Roma, Napoli, Ruvo di Puglia (BA) e Modena. Dallestate 1996, a Milano, e` in funzione una comunita` alloggio per persone adulte con sordocecita` acquisita. Altre iniziative sono in corso con la Puglia e la Sicilia. Tra le varie questioni sollevate agli amministratoti regionali, i responsabili del Filo doro hanno auspicato un sollecito trasferimento dellattivita` osimana nella nuova struttura realizzata dallAsur Zona 7 Ancona attraverso la riconversione dellex Ospedale Muzio Gallo di Osimo, con 80 posti letto, oltre a 15 degenze diurne. Il progetto di ristrutturazione, inserito nella programmazione regionale fin dal 1990, e` stato in parte realizzato e sono in corso le procedure per la ripresa dei lavori: A breve ha detto Bartoli dovrebbe essere indetta la nuova gara, dopo che venerdi` scorso e` stato firmato il nuovo accordo, definita la copertura economica e attivata la prevista richiesta del parere tecnico. La Regione Marche ha confermato Spacca ribadisce il proprio sostegno alla struttura: un esempio di come lintegrazione sociosanitaria, perseguita anche nel nuovo Piano sanitario regionale, sia qui, in Osimo, un esempio concreto. Limpegno per i piu` deboli, per le fragilita` piu` dirompenti, non puo` lasciare indifferenti le istituzioni ha sottolineato Mezzolani che trovano da esempi come questo il segno piu` tangibile della coesione della comunita` marchigiana. Del legame inscindibile tra la Lega del filo doro la citta` ha parlato il vicesindaco Simoncini: A Osimo la solidarieta` e` un elemento caratterizzante. La Regione, oggi, ha avuto lopportunita` di visitarla nella parte piu` intima, forse meno conosciuta, ma decisamente piu` autentica. Un grazie al lavoro svolto dagli operatori del Filo doro e` venuto da un rappresentante dei genitori, di origine Toscana e residente (come molti altri) nelle Marche, per stare vicino al figlio: Date dignita` ai nostri ragazzi. Questa esperienza poteva nascere solo nelle Marche.