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13/12/2006

STRATEGIA AMBIENTALE, “ATTREZZARE IL PENSIERO”. AMAGLIANI : STRASS, SCELTE POLITICHE INELUDIBILI PER DARE RISPOSTE ALLE ESIGENZE DEL DOMANI

La Regione Marche si appresta ad attuare la STRASS, la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, il documento che sara` con tutta probabilita` approvato a fine dicembre dal Consiglio regionale. Un atto fondamentale di politica ambientale che raccoglie le positive valutazioni espresse dalla IV Commissione consiliare Ambiente- Territorioper voce del suo presidente Rosalba Ortenzi nellambito del convegno che si e` tenuto questa mattina in Regione. Un documento determinante per governare scelte politiche che dora in avanti saranno ineludibili per rispondere alle esigenze di domani, ha spiegato lassessore regionale allAmbiente Marco Amagliani. Una strategia ha proseguito - che si innesta perfettamente nei percorsi internazionali ed europei, ma anche la naturale conseguenza delle azioni e dei tanti provvedimenti gia` portati avanti dallassessorato, a cominciare dal programma A.S.S.O, Azioni per lo sviluppo sostenibile. La STRASS si articola in 4 filoni : clima e atmosfera; natura e biodiversita` ( la superficie regionale e` ormai tutelata attraverso le 11 aree protette per piu` del 9%) ; ambiente e salute; gestione delle risorse naturali e dei rifiuti. Su questultimo punto Amagliani ha focalizzato la questione delle risorse idriche: lacqua non e` una merce, ma un patrimonio comune dellumanita` da tutelare e da gestire pubblicamente e ha ricordato che la Regione ha ben chiaro questo concetto tanto da averlo trasfuso in una legge regionale specifica. Sul problema rifiuti, Amagliani ha rimarcato la necessita` di applicare la regola delle quattro erre : riduzione, riutilizzo, riciclo, recupero, citando lesempio di comuni come Porto SantElpidio che ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata. Una realta` virtuosa ormai consolidata nella nostra regione ha detto- che annulla nei fatti qualsiasi ipotesi di termovalorizzazione. La questione dei cambiamenti climatici e` il tema dirimente delle prossime politiche ambientali. Bisogna cominciare ad attivarsi per il 2014 e subito dopo per il 2020, anche ad attrezzare il pensiero in maniera davvero trasversale, verso una rilettura delle strutture profonde dello sviluppo, per costruire nuovi percorsi delle culture scientifiche e tecniche che diano risposte possibili. Sono le considerazioni del dirigente del servizio Ambiente della Regione, Antonio Minetti che ha definito la STRASS non una sommatoria di piani di settore, ma un documento improntato alla concretezza, calato sulla realta` anche amministrativa, attuabile, gestibile e finanziabile: ogni argomento trattato consente di interfacciarsi con strumenti e azioni che possono essere finanziate. La Regione Marche ha ricordato- fino al 2014 puo` vantare una dotazione di fondi europei molto cospicua che altre regioni non hanno ottenuto, bisogna quindi che ogni soggetto pubblico e privato si attivi per far si` che le politiche ambientali diventino lasse centrale di ogni strumento di sviluppo. Il consigliere Rosalba Ortenzi ha espresso lapprezzamento per il lavoro svolto con questo documento, progettato ed elaborato completamente allinterno delle strutture regionali, fatto che non accade abitualmente in altre regioni e che dimostra la competenza e la capacita` di buon governo in questo settore. La valutazione finale della Commissione consiliare - ha precisato- sara` supportata anche dai contributi di approfondimento di questo convegno. Ma senza dubbio la STRASS e` un documento operativo, indispensabile per le future scelte di politica ambientale e che deve diventare presupposto di ogni decisione se si ha a cuore il futuro dei nostri figli. E intervenuto, tra gli altri, Gisberto Paoloni, direttore dellARPAM, che ha presentato il sistema di monitoraggio degli indicatori ambientali sul modello DPSIR secondo le fasi di identificazione Determinanti/ Pressioni/Stati/Impatti/Risposte. (ade)