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07/12/2006

LE MARCHE AL CONCERT NOBLE DI BRUXELLES

(BRUXELLES) - Dopo la festa popolare sulla Grand Place, le Marche hanno incontrato i rappresentanti dellUnione europea e le autorita` belghe nella suggestiva cornice del Concert Noble di Bruxelles, alla presenza del Principe Laurent, terzogenito della Casa Reale, figlio del re Alberto II e della Regina Paola del Belgio. Liniziativa e` stata promossa dalla Regione, nellambito delle manifestazioni della Giornata delle Marche. I locali del prestigioso Concert Noble hanno fatto da cornice alle Marche, presentate nelle sue diverse e piu` conosciute sfaccettature. Gli spazi sono stati allestiti con vetrine e schermi per esporre i prodotti piu` significativi delle eccellenze marchigiane: gioielli degli artisti orafi, modellini della cantieristica locale, strumenti musicali, manufatti artigiani, prodotti enogastronomici. I filmati hanno offerto un panorama generale della regione (bellezze paesaggistiche e culturali, realta` piu` note a livello internazionale, i settori della moda), sottolineato dalle musiche dei compositori marchigiani piu` famosi. Allincontro sono intervenuti, tra gli altri, il commissario europeo per loccupazione e le pari opportunita`, Vladimir Spidla, lambasciatore d'Italia in Belgio, Sandro Maria Siggia, ed esponenti italiani delle istituzioni europee. Vorremmo che lEuropa rivolgesse la sua attenzione verso lAdriatico ha sottolineato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, nel corso dellincontro E` per questo motivo che stiamo presentando le Marche nei suoi aspetti economici e culturali piu` caratteristici. Vogliamo, infatti, richiamare lattenzione dellEuropa verso la nostra regione e larea adriatica, perche` vengano programmati maggiori investimenti e iniziative in questa area di estremo interesse per lo stesso futuro dellUnione europea. Il Principe Laurent ha anche accompagnato il presidente Spacca nella visita alla Casa europea delle energie rinnovabili, sorta nel cuore della citta` di Bruxelles e ideata dallo stesso principe. Quartier generale delle maggiori associazioni europee di energia rinnovabile, ledificio e` anche un esempio di come queste tecnologie siano concretamente applicabili in edilizia. Lo stabile, di duemila metri quadrati, risale al XIX secolo e fa parte del patrimonio belga posto sotto tutela. Ledificio e` stato restaurato in sette mesi, utilizzando le piu` avanzate tecnologie europee nel campo delle fonti rinnovabili, ottenendo un risparmio energetico stimato del 70 per cento. Il 15 per cento del costo totale della ristrutturazione e` stato investito nel complesso sistema di utilizzazione delle fonti rinnovabili. A realizzare la casa sono state 30 aziende di dieci paesi dellUnione europea, che continuano ad aggiornare, nel tempo, le tecnologie utilizzate