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16/11/2006

LA REGIONE MARCHE PARTECIPA ALLA 9^ BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM

La Regione Marche partecipa in questi giorni, insieme ad alcuni operatori dellofferta turistica marchigiana, alla 9^ Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Partecipazione che rientra nellambito degli interventi di promo-commercializzazione mirati a settori specifici, dopo il considerevole interesse riscontrato alle borse del turismo balneare, religioso, termale e del benessere, naturalistico ed ambientale, sportivo, artistico e culturale, congressuale. Levento fieristico di Paestum, organizzato con la collaborazione dellEnit, e` diventato un importante appuntamento annuale per lapprofondimento e la divulgazione di temi e problematiche inerenti la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale. Promuove destinazioni e siti archeologici e la commercializzazione di prodotti turistici specificamente legati a questo settore. Le Marche evidenzia il Vice Presidente della Giunta Regionale e Assessore al Turismo Luciano Agostini si rivolgono a questo particolare segmento della domanda turistica con un sistema di offerta integrato - 7 parchi archeologici regionali e 34 siti archeologi - dove valori, eccellenze culturali e ambientali si inseriscono in una piu` ampia geografia di beni e servizi. Per la giornata di sabato, 18 novembre, e` in programma un workshop nel corso del quale i rappresentanti dellofferta marchigiana incontreranno circa ottanta operatori stranieri provenienti da Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Olanda, Russia, Stati Uniti, Spagna, Svezia e Svizzera. Un ricco calendario di iniziative, conferenze e tavole rotonde fa da corollario alla manifestazione, offrendo agli operatori una interessante occasione di confronto e di aggiornamento sulle dinamiche del turismo culturale, settore di grande importanza per le Marche, che vantano, in questo ambito, una permanenza media di 6,15 giorni, la piu` elevata in Italia. Si tratta di un mercato importante continua lAssessore Agostini con interessanti ricadute economiche sul territorio. Inserendosi nel piu` ampio contesto del turismo culturale e ambientale, il turismo archeologico, nelle Marche, puo` contribuire in maniera significativa anche alla destagionalizzazione dei flussi turistici.