Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
30/10/2006

ALTA VALMARECCHIA, PROTOCOLLO D'INTESA "MARCHE - EMILIA ROMAGNA"

Marche ed Emilia Romagna collaboreranno per migliorare i servizi nel territorio della Valmarecchia. Lo strumento amministrativo individuato e` quello del protocollo dintesa che verra` sottoscritto dalle Regioni Marche ed Emilia Romagna, e dalle Province di Pesaro e Urbino e Rimini. La Giunta regionale delle Marche ha approvato, oggi, lo schema dellaccordo che disciplina gli interventi congiunti nei settori della sanita`, del territorio e delle infrastrutture, della tutela ambientale e della valorizzazione delle risorse naturali, dello sviluppo economico, turistico e culturale. Laccordo prevede anche listituzione di una Conferenza delle autonomie della Valmarecchia, che rappresentera` lo strumento di raccordo e di concertazione permanente tra gli enti locali della vallata, le Province di Pesaro e Urbino e di Rimini, le Regioni Marche ed Emilia Romagna. La Conferenza sara` composta dai sindaci dei Comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, SantAgata Feltria, Talamello, Poggio Berni, Santarcangelo di Romagna, Torriana, Verrucchio; dai presidenti delle Comunita` montane Valle del Marecchia e Alta Valmarecchia; dai presidenti delle due Province e delle due Regioni. Parteciperanno ai lavori della Conferenza i consiglieri regionali eletti sulla base delle liste provinciali di Pesaro e Urbino e di Rimini. Potranno essere invitati anche i presidenti delle Comunita` montana Appennino Cesenate e Valtiberina Toscana, quando gli argomenti trattati interesseranno le rispettive aree. Il territorio dellAlta Valmarecchia, che fa riferimento istituzionale e amministrativo alla Regione Marche sottolinea il presidente Gian Mario Spacca gravita prevalentemente sul contiguo comprensorio riminese per le questioni economiche, la gestione dei servizi e le comunicazioni viarie. Negli ultimi anni e` cresciuta, tra gli amministratori pubblici e i cittadini, la coscienza che i problemi della vallata possano essere meglio affrontati e risolti in una logica di coordinamento tra le due Regioni, le Province e le Comunita` montane. Nellaprile del 2005, a SantAgata Feltria, nei confronti dei sindaci marchigiani, la Giunta regionale si e` assunta limpegno di concordare, attraverso accordi con lEmilia Romagna, la gestione coordinata dei servizi. Impegno che viene ora soddisfatto con il protocollo, che mira a una gestione condivisa del territorio. Un obiettivo che non puo` essere proficuamente conseguito con il semplice distacco istituzionale e amministrativo dellAlta Valmarecchia e il suo passaggio alla competenza dellEmilia Romagna. Nel settore della sanita`, il protocollo individua lOspedale di Rimini come struttura di riferimento per le prestazioni non espletabili nellOspedale di Novafeltria, anche per quanto riguarda le emergenze. Un accordo disciplinera` anche la mobilita` sanitaria di confine. Nel settore del territorio e delle infrastrutture, si procedera` allintegrazione dei Piani territoriali di coordinamento, a interventi sulla Marecchiese (miglioramento della sede stradale da Rimini a Ponte Messa, nuovo tracciato Ponte Santa Maria Maddalena-Ponte M.Baffoni), al collegamento tra lAlta Valmarecchia e la Valle del Savio (Marecchiese-E45), al miglioramento del collegamento tra la ex SS258 e lA14 (caselli Rimini Nord e Sud, nuovo casello autostradale allinterconnessione tra A14 e Marecchiese o svincolo sulla complanare di Rimini, in corso di progettazione), il cablaggio di tutta la Valmarecchia. Le risorse naturali saranno valorizzate attraverso la riforma dellAutorita` di bacino Marecchia e Conca (ufficio interregionale), la costante manutenzione del Marecchia, la gestione integrata dello smaltimento dei rifiuti, i parchi urbani (tutela interregionale del Marecchia e disciplina del prelievo di materiale nellalveo), la valorizzazione dellAppennino, il riparto di fondi a favore del disteso idrogeologio della Valmarecchia, il raccordo delle normative di raccolta di funghi e tartufi. Sviluppo, turismo e cultura saranno promossi, invece, attraverso un distretto interregionale del comparto della meccanica, le politiche del lavoro (logica distrettuale interregionale), la qualificazione della produzione alimentare, linserimento dei Comuni della Alta Valmarecchia anche nel Sistema turistico di Rimini, la creazione di reti di beni culturali (musei, biblioteche, patrimonio artistico), lallestimento di eventi culturali.