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20/10/2006

CULTURA: L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE SPACCA ALLA PRIMA CONFERENZA REGIONALE DI SETTORE

Progettualita`: e` la sfida che dobbiamo assumere nel prossimo futuro. E` quanto ha affermato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, intervenendo questa mattina allAbbadia di Fiastra (MC) alla prima Conferenza programmatica di settore, organizzata dallassessorato regionale alla Cultura. Spacca ha cominciato il suo intervento ricordando la Giornata delle Marche (il cui programma 2006 e` stato presentato nella stessa mattinata nella sede istituzionale ad Ancona): un evento che serve come momento di riflessione sui valori identitari della comunita` marchigiana. E` una Giornata ha detto il governatore delle Marche che si interconnette con i temi che si stanno ora discutendo. Il messaggio e` appunto quello di fare di tante Marche una regione, di passare da comunita` sparsa a connessa. E la cultura ha un valore sociale per la coesione, ma e` anche una risorsa economica. Spacca ha sottolineato che il tradizionale modello di sviluppo marchigiano, basato sullindustria manifatturiera, da solo non basta piu`: Vogliamo creare un nuovo modello di crescita che valorizzi anche altri aspetti della nostra regione, dal paesaggio allambiente, dal lavoro alle tradizioni, alla cultura, appunto. E` una strategia condivisa anche a livello nazionale, come e` stato confermato dallo stesso vice premier Francesco Rutelli, ed e` una sfida che ci deve impegnare fortemente sulla via della programmazione e della progettualita`. Punto di partenza di questo processo e` la creazione di rapporti di concertazione con la filiera istituzionale, con una precisa definizione dei compiti di gestione e di responsabilita`. Dobbiamo arrivare ha precisato Spacca - alla costituzione di un modello organizzativo agile ed efficiente, che sappia fare uso delle nuove tecnologie. Altro tema toccato dal presidente della Regione Marche e` stato poi limportanza di ricercare un nuovo linguaggio che avvicini la cultura ai giovani, disponendo del ruolo fondamentale della scuola e attraverso linterdisciplinarita`. Possiamo farcela ha ribadito Spacca perche` sta crescendo lattenzione generale verso il nostro territorio e questo di per se` deve allontanare lidea che in questi anni non si e` investito nelle Marche in cultura. I numerosi interventi di recupero dei beni immobili storico-artistici sul territorio testimoniano il contrario. Tutto questo pero` ci pone di fronte a due sfide: la prima riguarda lutilizzo di questi spazi recuperati con iniziative coerenti con i nostri programmi; la seconda e` il reperimento di maggiori risorse. Questo e` un problema grave, ma noi non molliamo. Dobbiamo essere capaci di attrarre nuove risorse mettendo in gioco le nostre capacita` manageriali. Spacca ha concluso il suo intervento ricordando come si stia creando un sistema di promozione unico per tutto il territorio regionale, per quello che riguarda i grandi eventi e, a questo proposito, il presidente della Regione ha richiamato il ruolo dellex assessore regionale alla Cultura, Giampiero Solari, a cui e` ora affidato il compito, tra le altre iniziative, di portare a compimento il progetto della Film Commission: Con il nuovo assessore Minardi ha affermato Spacca abbiamo trovato una guida sicura che, integrata con la genialita` di Solari, puo` dare una prospettiva di sviluppo concreto alla nostra cultura. Lintervento del presidente Spacca ha chiuso la sessione mattutina della Conferenza di settore voluta proprio dallassessore Minardi per fissare programmi e obiettivi comuni. In precedenza si sono susseguite le relazioni di Marco Cammelli, ordinario di Diritto amministrativo dellUniversita` di Bologna, che ha parlato dellesigenza della programmazione di settore e del ruolo della filiera istituzionale Regione-Province-Comuni; di Andrea Valboni del National Technology Officer Microsoft Italia, con un intervento su Cultura e Information Technology; di Nevio Schiavone, vice direttore di Federculture; di Maria Grazia Bellisario, dirigente del ministero per i Beni e le Attivita` culturali, che ha trattato di politiche di sviluppo e strumenti per la cooperazione istituzionale, con riferimento, in particolare, agli Accordi di programma quadro Stato-Regione in materia di beni culturali, e di Massimo Montella, docente dellUniversita` degli Studi di Macerata, con un intervento sui Musei e la valorizzazione dei beni culturali delle Marche. (s.g.)