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18/10/2006

INCONTRO CON LE SCUOLE E GIORNATA DELLE MARCHE (2)

Siamo lunica regione dove ben il 75% delle classi impara leducazione alla pace. Questo il dato fornito dallassessore regionale allIstruzione , Ugo Ascoli che ha parlato di candidatura ideale di Ancona e delle Marche per ospitare il III meeting nazionale delle scuole di pace dal titolo Facciamo pace a scuola che si terra`, con ogni probabilita` alla presenza del Ministro Fioroni e di molti esperti nazionali, a marzo al Teatro delle Muse. La giornata di incontro tra le scuole e la Regione Marche ,organizzata dallUfficio Scolastico regionale al Liceo Scientifico Galilei di Ancona, oltre ad approfondire i temi della prossima Giornata delle Marche aveva anche la finalita` di illustrare le modalita` organizzative del meeting, preceduto da una giornata intermedia regionale l8 novembre e che sara` centrato sul lavoro delle scuole sulle tematiche della pace e del dialogo. Lassessore Ascoli ha quindi ricordato come lOrientamento scolastico e` una materia prioritaria nei programmi regionali e nei modelli formativi che aiutano a capire i talenti e le vocazioni personali. Le politiche regionali su istruzione -lavoro-formazione camminano insieme proprio per aiutare i giovani a comprendere le proprie attitudini e per affrontare le sfide del futuro. Sui giovani e identita` si e` soffermato anche lassessore regionale alla Cultura e Politiche giovanili, Luigi Minardi che ha detto di respirare unatmosfera di colleganza ricordando il suo lungo passato di insegnante. Minardi ha ripreso il tema dellidentita` regionale e della Giornata delle Marche, unintuizione bellissima del presidente Spacca e un impegno difficile perche` ai marchigiani manca il tratto di appartenenza del bene comune. I tanti beni culturali , ad esempio, disseminati sul territorio e recuperati negli ultimi anni devono essere vissuti e riempiti di anima vitale e giovane. Abbiamo bisogno di mischiare il linguaggio del passato e del futuro per ritrovare il cammino identitario e il desiderio di fare della Giornata delle Marche una `nuova tradizione. Quindi Minardi ha presentato i tre filoni che animeranno la Giornata del 10 dicembre: La questione marchigiana ( una ricerca storica gia` pubblicata in un volume) per capire le radici storiche, da regione povera a regione speciale gia` dai primi del `900. Altro filone le Marche nel linguaggio del Cinema, dal neorealismo. Si e` passati dallesaltazione del carattere marchigiano nel film Il cielo sulla palude alla macchietta del marchigiano gretto o delle Marche, terra di confino e periferia in pellicole come il Marchese del Grillo o Spartacus di Kubrick, frutto secondo Minardi - della industrializzazione spinta di quegli anni che ci ha relegato nellanonimato. Infine una ricerca di Ilvo Diamanti sulla percezione che i marchigiani hanno di se stessi e quella degli italiani sulle Marche. Per costruire questo percorso di recupero identitario ha concluso Minardi - abbiamo bisogno di intellettuali come voi disposti a spendersi per il futuro dei giovani e della nostra regione. Nellintroduzione della giornata di lavori il direttore dellUfficio scolastico regionale, Michele De Gregorio ha parlato di scuola custode della societa` futura, ospitale e capace di confrontarsi con realta` complesse, aperta al dialogo. Lattenzione delle massime istituzioni regionali ha proseguito - ci stimola a continuare nel dovere di seguire e curare ledificazione delle personalita` dei ragazzi. Loro rappresentano e giustificano il nostro stesso essere insegnanti. Quindi ha ricordato come la scuola marchigiana sia promotrice di innovazione e di intercultura, dimostrata anche dalla presenza di 150 etnie diverse nelle classi scolastiche. (ade)