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18/10/2006

INCONTRO CON LE SCUOLE E GIORNATA DELLE MARCHE- SPACCA: LA SCUOLA INSEGNA A NON AVERE PAURA DEL FUTURO

La scuola insegna a non avere paura del futuro, ad interpretare i segni di una societa` dinamica e veloce, a capire gli strumenti per formare una propria personalita`. Questo e` il compito della Scuola: arricchire i giovani che diventano cosi` capaci di costruirsi una professionalita`. E la risposta del presidente della Regione, Gian Mario Spacca ad una domanda su scuola e incertezza del futuro in un bel momento di dialogo con gli studenti della V Liceo Scientifico Galilei di Ancona. Loccasione e` stata lincontro con le scuole marchigiane, promosso dallUfficio Scolastico regionale e tenutosi questa mattina per illustrare i significati e i valori che ispirano la Giornata delle Marche del prossimo 10 dicembre. Il Presidente ha poi rimarcato che una riflessione sullazione qualificante della Scuola marchigiana- tra le prime per indici di qualita`- e` fondamentale per migliorare i livelli di educazione di una comunita`, nella logica di attenzione che la Regione Marche riserva a questa istituzione fondamentale. La nostra presenza qui oggi ha detto- testimonia questa attenzione e la gratitudine al mondo scolastico per essere stato un elemento determinante nella valorizzazione della prima edizione della Giornata delle Marche. Questanno i temi fondamentali della Giornata saranno lemigrazione e quindi il lavoro, la nostra unica risorsa, ha detto Spacca . Siamo una regione che non vive di rendite di posizione, di rendite da materie prime, per questo siamo la piu` manifatturiera di Italia. Una regione che ha compiuto una scalata formidabile, perche` parte da una storia di lavoro umile, di fatica, di sacrifici e perche` ha saputo valorizzare il capitale umano, investendo nelleducazione e nellistruzione. Bisogna recuperare allora la percezione di essere comunita`, una consapevolezza dellidentita` regionale che serve a superare i limiti e a migliorare i processi di organizzazione e di efficienza dei servizi pubblici. Non e` unoperazione cosi` naturale nelle nostre Marche policentriche, ma noi puntiamo a questo obiettivo ambizioso: ritrovare la dimensione regionale come risorsa per stare in Europa, dove tale realta` assume sempre piu` importanza. Altro argomento di domanda dei giovani e` stata lemigrazione. Spacca ha ricordato Marcinelle, a cui e` dedicata questanno la Giornata delle Marche, nel 50 anniversario della tragedia in cui persero la vita 12 minatori marchigiani. Il Presidente, dopo aver accennato allattivita` regionale per la diffusione di una cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, ha sottolineato quanto sia necessaria per mantenere, non solo il profilo industriale e professionale delle Marche, ma anche il PIL regionale, la presenza di immigrati: almeno 5000 allanno. Immigrati che si inseriscono facilmente e benissimo nel nostro tessuto sociale, dato confermato anche dallalto numero di ricongiunzioni familiari. Una buona integrazione secondo Spacca- dovuta alla nostra articolata realta` non dispersiva e al carattere dei marchigiani, alla loro moderazione che puo` diventare un viatico di pace e di civile convivenza. Lincontro nellaula magna, gremita di dirigenti scolastici provenienti da tutta la regione, e` proseguito con la cerimonia di consegna a tutte le scuole della Bandiera delle Marche. Il presidente della Regione ha consegnato personalmente la bandiera agli studenti, a rappresentare i giovani marchigiani e al dirigente del Galilei, Fiorello Gramillaro : Un gesto simbolico ma significativo per cominciare a ritrovare lidentita` regionale e per sottolineare il ruolo fondamentale che la Scuola sapra` svolgere in questo senso. (ade)