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16/10/2006

SANTO STEFANO, "UN PARTNER STRATEGICO PER LA REGIONE MARCHE"

(PORTO POTENZA PICENA) Il Santo Stefano rappresenta una realta` sanitaria allavanguardia e unazienda capace di promuovere lo sviluppo economico del territorio. Lo hanno ribadito il presidente della struttura sanitaria di Porto Potenza Picena, Mario Ferraresi, e lamministratore delegato, Enrico Brizioli, questo pomeriggio, nel corso della visita che il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, e lassessore regionale alla Sanita`, Almerino Mezzolani, hanno compiuto presso il centro, al termine dellincontro con lamministrazione comunale di Potenza Picena. Il Santo Stefano ha sempre caratterizzato la sua attivita` nellottica della massima integrazione con il sistema sanitario pubblico hanno ribadito Ferraresi e Brizioli Si e` qualificata come una vera e propria Azienda sanitaria, anticipando la domanda di servizi. Oggi e` una realta` riabilitativa che copre tutte le aree critiche delle cure a lungo termine, con unita` di ricovero, centri ambulatoriali e prestazioni domiciliari, rappresentando lossatura dei servizi riabilitativi delle Marche. I numeri parlano da soli: il Gruppo Santo Stefano impiega 1.600 dipendenti diretti e oltre 250 tra consulenti e servizi esternalizzati. Vanta 800 posti letto, ai quali si aggiungono 30 mila prestazioni annue nei vari ambulatori a disposizione. Sviluppa un fatturato di circa 80 milioni di euro e contribuisce al gettito fiscale (Ire Irap Iva) con oltre 6 milioni di euro lanno in forma diretta e per circa 14 milioni attraverso i propri dipendenti. Effettua, mediamente, oltre 5 milioni annui di investimenti, in adeguamenti strutturali e tecnologia, tutti autofinanziati. Eroga prestazioni ospedaliere secondo i dati forniti dallazienda a un costo medio di 250 euro al giorno, contro i circa 400 (riabilitazione) e 650 (acuti) degli ospedali pubblici. Il Santo Stefano hanno evidenziato Ferraresi e Brizioli rappresenta un partner strategico per la Regione Marche. Al presidente Spacca e allassessore Mezzolani sono state avanzate alcune richieste: la liquidazioni dei crediti pregressi (lo scorso anno e` stato raggiunto un accordo, che comportava, per il Santo Stefano, la rinuncia agli interessi maturati, oltre un ulteriore sconto dell1 per cento sugli importi; restano da liquidare 10,5 milioni di euro), un adeguamento tariffario (non limitato alla sola copertura dei contratti di lavoro, ma in sintonia con gli alti costi effettivamente sostenuti, come avviene in altre Regioni), una copertura capillare dei servizi erogati sul territorio (specie nelle province di Pesaro e Ascoli, con maggiori posti letto per la rianimazione), il riconoscimento della struttura come Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. Al termine dellincontro, Spacca e Mezzolani hanno visitato il Santo Stefano, assicurando attenzione per le richieste formulate dallamministratore delegato e dal presidente dellIstituto.