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13/10/2006

CRESCONO I CONSUMATORI DI COCAINA NELLE MARCHE

Nel 1999 nelle Marche 146 utenti si erano rivolti ai servizi sanitari e sociali avendo come sostanza dabuso la cocaina e nel 2005 sono diventati 467. La percentuale dei pazienti consumatori di cocaina rispetto al totale dei pazienti afferenti ai servizi e` passata dal 0,04% del 1999 allo 0,10% del 2005. In Europa 10 milioni di cittadini hanno usato almeno una volta nella vita la cocaina e in Italia il 4,6% della popolazione con una eta` compresa tra i 15 e i 64 anni. Questi sono alcuni dati emersi durante il quindicesimo meeting dell European Collaborating Centres in Addiction Studies (ECCAS), tenutosi presso la Sala Raffaelo della Regione Marche. Lincontro, rivolto ad operatori del settore delle dipendenze sia in ambito pubblico che privato sociale, e` stato un momento di confronto con un gruppo di esperti provenienti dai diversi paesi europei sul tema: Modelli di trattamento nelle tossicodipendenze. Analisi sui consumatori di cocaina. Presenti, tra gli altri, lassessori regionale alla Salute, Almerino Mezzolani, che ha portato il saluto di tutta la giunta regionale. In unepoca di globalizzazioni ha sottolineato Mezzolani - e` importante fronteggiare un fenomeno come labuso di sostanze psicoattive che provoca notevoli ricadute sociali ed economiche. E una piaga in continuo aumento che brucia le nostre energie migliori limitando lorizzonte del futuro. I dati regionali mostrano un trend, in accordo con quello nazionale, di aumento di anno in anno dei pazienti che si rivolgono ai vari servizi. E di grande interesse per noi amministratori conoscere bene queste tematiche per sviluppare meglio la prevenzione. Per questo scopo e` necessaria lintegrazione del pubblico e privato sociale e delle associazioni di volontariato. Mettere a frutto le sinergie, attraverso lo scambio di esperienze con tutti gli operatori, compresi quelli stranieri, e` la strategia migliore per arginare il fenomeno. Durante lincontro e` emersa la necessita` di impegnarsi sul fronte della prevenzione delluso della cocaina migliorando anche la capacita` di reclutamento degli utenti nei servizi. Il mondo della tossicodipendenza negli ultimi anni sta registrando alcuni cambiamenti importanti nelle tipologie di consumo e nelle sostanze utilizzate. La tendenza emergente e` quella della cosiddetta poliassunzione, cioe` luso combinato di piu` sostanze, illegali e non: alcool, cannabinoidi, droghe ricreazionali quali ecstasy, cocaina. Sembra esserci tra gli adolescenti una forte tendenza a non curarsi delle conseguenze future tanto da considerare lesperienza del consumo di sostanze stupefacenti come una prospettiva appetibile. Altra tendenza che sembra imporsi, almeno in questa fascia di popolazione, sembra legare il divertimento con lalterazione piu` o meno importante dello stato di coscienza: la ricerca del cosiddetto sballo. Lintervento che le strutture e la societa` possono compiere in favore di questo giovane consumatore e` quello di dargli una corretta informazione e di fare prevenzione a piu` livelli e il piu` precocemente possibile. Per quanto riguarda invece lofferta terapeutica e` noto che questa fascia di consumatori non si rivolge ai servizi in quanto non percepisce il suo comportamento a rischio. E necessario, inoltre, aumentare le conoscenze che favoriscano lemergere del cosiddetto sommerso, favorendo un contatto precoce dei consumatori con le strutture sociosanitarie e ove possibile, garantendo linvio ai servizi preposti al fine di intercettare quanto prima il problema. (a.f.)