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12/10/2006

FINANZIARIA. DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE GIAN MARIO SPACCA

Moderata soddisfazione e` stata espressa dal presidente Gian Mario spacca al termine dellincontro che le Regioni hanno avuto con il presidente Prodi e i ministri del governo. Una moderata soddisfazione afferma il presidente Spacca - che scaturisce dalla decisione di tenere aperto il dialogo con le Regioni attraverso un apposito tavolo di confronto. Comunque gia` da stasera si possono segnalare risultati positivi rispetto alle richieste avanzate dalle Regioni. Sulla questione economica, il governo si e` impegnato a riportare dal 20 al 25% delle entrate il limite di indebitamento delle RegionI. Questo comporta, per le Marche, di non dover ridurre gli investimenti per circa 200 milioni. Inoltre, su una serie di fondi previsti dalla finanziaria (come il fondo per la competitivita` e linnovazione per le imprese, la ricerca scientifica e tecnologica, le politiche giovanili, il turismo), il governo si e` impegnato a ridisegnare un percorso di concertazione, sempre con le Regioni, per programmarne, attraverso lintesa, le disponibilita` e lutilizzo. Un ulteriore aspetto positivo riguarda limpegno del governo a evitare la riduzioni di risorse per le Regioni derivanti da trasferimenti fiscali. Permangono, tuttavia, alcune preoccupazioni. Quella principale riguarda la conferma da parte del governo del taglio del contribuito alle Regioni per 1850 milioni di euro che comporta circa 50 milioni in meno per le Marche. E permane anche la preoccupazione istituzionale di una non attuazione del federalismo fiscale e della necessita` di definire un percorso piu` chiaro di interpretazione del titolo V della Costituzione. Le Regioni hanno detto che bisogna recuperare lo spirito del Patto per la salute che ha comportato risultati soddisfacenti per le Regioni. Tornando agli aspetti positivi della finanziaria, secondo Spacca, Non ce` dubbio che lintervento di riduzione del cuneo fiscale, sia una misura che favorisce la crescita. Cosi` pure, sono interessanti le azioni per la ricerca e linnovazione, con crediti di imposta su progetti attivati autonomamente dalle imprese. Gli obiettivi di Lisbona sono ancora troppo lontani. Cosi` pure e` positivo lo spirito che anima le misure per rilancio della competitivita`, perche` afferma la centralita` del sistema produttivo per la crescita del Paese: finalmente si torna a parlare di questo. Le Marche hanno gia` fatto sacrifici - rimarca Spacca - Avere dovuto fare un bilancio 2006 con il 7% in meno delle risorse, confermando le risorse per tutto il pacchetto welfare (sanita`, servizi sociali, politiche attive del lavoro, formazione), ha significato, forti sacrifici, anche del 17-20%, per molti settori, anche quelli produttivi. Quanto alla nostra capacita` di spesa - sottolinea il presidente - non e` irrilevante precisare che siamo stati segnalati perche` abbiamo avuto la migliore performance in materia di incentivi alle imprese. La fonte e` al di sopra di ogni sospetto (Ministero delle Attivita` produttive) e risultiamo essere la Regione che ha speso meglio e con piu` efficacia le risorse del Fondo Unico alle imprese, che ci sono arrivate dallo Stato. E questo e` frutto di una politica di riorganizzazione della spesa con piu` misure: abbiamo considerato le risorse divise per interventi, indipendentemente dalla loro provenienza (regionale, nazionale, comunitaria), ci siamo concentrati su poche misure per non disperdere fondi (nascita-ammodernamento delle imprese, ricerca-innovazione, internazionalizzazione, credito).