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25/09/2006

REFERENDUM VALMARECCHIA. DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE GIAN MARIO SPACCA

Siamo naturalmente rispettosi delle idee che hanno portato a prendere liniziativa su quello che e` stato definito il referendum della secessione, che vede gli abitanti di sette Comuni della Valmarecchia interessati al voto del 17 e 18 dicembre. Cosi` il presidente Gian Mario Spacca, che ha aggiunto: Diro` subito che un eventuale risultato plebiscitario a favore di una volonta` ad andare con lEmilia-Romagna verrebbe vissuto dalla Regione con un senso di profonda delusione, quasi un tradimento. Infatti la Regione sottolinea - ha sempre avuto una forte attenzione nei confronti di questo territorio. Sulla Sanita` e` stato assegnato un ruolo indiscusso allospedale di Novafeltria e le Politiche sociali, insieme a quelle dellistruzione e quelle attive del lavoro, hanno dato sicurezza alla vita di questa comunita`; le Infrastrutture (la Bretella della Valmarecchia in connessione con la E45 e` tra le priorita` presentate al Ministro di Pietro nel corso della sua visita); il presidio e le esercitazioni di protezione civile; gli interventi per la salvaguardia dellequilibrio idrogeologico del territorio; il sostegno dato alle Istituzioni e agli amministratori per lo svolgimento delle loro funzioni. Si puo` fare meglio? Questo e` sempre vero, soprattutto se si e` in grado di lavorare in sintonia, ricevendo stimoli costruttivi e non solo conflittualita`. Insomma se si riesce ad andare tutti nella stessa direzione. La Regione Marche in questo momento vuole mantenere lintegrita` del suo territorio, per far crescere, dalle diversita` che questo presenta, elementi di forza e competitivita`. Quindi mi auguro che una riflessione serena abbia la meglio. Cosi` come pure voglio ricordare che si tratta di un referendum consultivo e che i passaggi successivi sono quelli della Conferenza Stato-Regioni e del Parlamento. Potrebbe essere davvero un rischio per quei territori trovarsi ad avere imboccato una strada, non riuscire a portarla a termine, e perdere consolidati punti di riferimento, che hanno dimostrato una grande affidabilita`. (e.r.)