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16/09/2006

MISSIONE ITALIANA IN CINA, PIATTAFORMA LOGISTICA A TIANJIN

Questo accordo - che vede insieme Porto, Aeroporto e Interporto - in una realta` cosi` strategica, nel cuore della Cina, a 140 km da Pechino, offre una grande opportunita` di integrazione strutturale con il mercato cinese: la via nuova che dobbiamo seguire e su cui investire maggiormente. Non bastano iniziative estemporanee, di singole o gruppi di imprese, ma occorre un approccio, di tipo integrato, tra sistemi, con un impegno ancora maggiore delle istituzioni. Questa e` la filosofia di tale intervento, che ha avuto la fortuna di essere celebrato, oggi, in Cina, con la sottoscrizione tra autorita` italiane e cinesi, alla presenza del presidente del Consiglio, Romano Prodi. Lo ha sostenuto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, nel corso della conferenza stampa, in Ancona, per la presentazione dellintesa finalizzata alla realizzazione di una piattaforma logistica a Tianjin, siglata in occasione della missione dellItalia in Cina. Lintervento vede anche la partecipazione di Interporto Marche, Aerdorica e Autorita` portuale di Ancona, nellottica dellintegrazione tra le strutture infrastrutturali strategiche della nostra regione. Il progetto e` stato avviato dallUnione interporti riuniti, a cui aderiscono insieme allinterporto marchigiano quelli di Bologna, Padova, Verona, Parma e Rivalta Scrivia (Alessandria) e realizzato dalla societa` Inlog (costituita nel giugno scorso) Su unarea di 500 mila metri quadrati, gia` urbanizzata, verranno realizzati 250 mila metri quadrati di magazzini e capannoni industriali, con disponibilita` di uffici e aree di esposizione, per integrare lofferta dei fornitori cinesi con la domanda italiana e per veicolare la distribuzione dei prodotti italiani in Cina. La piattaforma logistica sara` italiana e dimensionata particolarmente sulle esigenze delle piccole e medie imprese intenzionate ad aprirsi al mercato cinese. Il costo della prima fase dellinvestimento e` di tre milioni di euro e verra` concluso nel giro di tre/cinque anni. La strategia delle relazioni con la Cina deve salire di tono ha affermato Spacca Le Marche sono interessate a sviluppare le relazioni economiche e istituzionali lungo tre direttrici: Balcani, Federazione Russa e Cina. Il rilancio della nostra regione passa attraverso lo sviluppo delle reti di collegamento viarie e dei nodi logistici infrastrutturali. La partecipazione delle Marche al progetto di Tianjin sottolinea quali siano le nostre ambizioni e lopportunita` potenziale che il sistema marchigiano puo` esprimere sul mercato cinese, che, tra laltro, e` alla ricerca, in Italia, di un sistema logistico integrato (porto, aeroporto e interporto) che le Marche possono gia` offrire. Gli aspetti tecnici dellaccordo sono stati illustrati dal presidente di Interporto Marche, Roberto Pesaresi. Il progetto ha evidenziato e` coerente con la strategia di far divenire lItalia la piattaforma logistica del Mediterraneo, soprattutto in relazione ai traffici con lestremo oriente. La peculiarita` e` anche quella di rivolgersi ad aziende di piccole e medie dimensioni, offrendo loro servizi (non solo logistici) dedicati, sia in Italia che in Cina. Da questo accordo, ha sottolineato il presidente dellAutorita` portuale di Ancona, Giovanni Montanari, ci aspettiamo grandi cose: lobiettivo e` quello di portare le Marche al centro degli scambi commerciali tra Italia e Cina. Analogo auspicio e` stato formulato dal presidente di Aerdorica, Mario Conti: Il nuovo piano industriale dellaeroporto privilegera` lo sviluppo del trasporto merci.