Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
16/09/2006

LA PROTEZIONE CIVILE MARCHIGIANA IN FRIULI

Campoformido (UD) - Nemmeno la tantissima pioggia caduta in questi giorni al nord Italia e` riuscita a fermare la folta delegazione dei volontari marchigiani della protezione civile, giunta con la colonna mobile regionale al Raduno nazionale del volontariato di Protezione Civile. Bagnati zuppi, hanno iniziato a montare il campo base venerdi` 15 settembre con le attrezzature di pronto intervento fornite della Regione Marche. Complessivamente hanno allestito 12 tende autogonfiabili, 150 letti e diversi gruppi elettrogeni per lilluminazione, necessari per passare i due giorni della manifestazione di commemorazione del trentesimo anniversario del terremoto che sconvolse il Friuli Venezia Giulia. Con loro ci sono piu` di 1800 volontari della protezione civile provenienti da tutte le regioni dItalia. Ad ogni delegazione sono state assegnate piazzole di circa 700 metri quadrati dellaeroporto militare di Campoformido, per allestire i propri attendamenti E sembrato di rivivere la grande mobilitazione del volontariato di tutto il Paese che porto` 30 anni fa i soccorsi alla popolazione del Friuli martoriata dal sisma. Una vera e propria gara di solidarieta`, che insieme alla tenacia della popolazione friulana, aiuto` a superare le prime tragiche fasi dellemergenza. Attraverso la visita dei paesi ricostruiti si vuole idealmente gemellare i volontari italiani con i gruppi comunali dei paesi terremotati, dando seguito a quel profondo legame che si creo` allepoca con la gente del posto. Infatti, con lausilio dei pullman, appositamente predisposti con una guida a bordo, i volontari si sono recati a Gemona del Friuli, dove hanno potuto vedere il paese completamente ricostruito con criteri antisismici e con le stesse caratteristiche originarie del tessuto urbano, come Via Bini e il campanile del Duomo. Hanno poi visionato Venzone, centro medioevale, dove a seguito della scossa sismica crollo` parte della cinta muraria e successivamente ripristinata. Non sono mancati i momenti conviviali tra loro, soprattutto la sera, quando si rientrava al campo per gustare i piatti sapientemente cucinati dai bravissimi cuochi dellANA (Associazione Nazionale degli Alpini), scambiandosi le emozioni vissute del giorno. La manifestazione si chiudera` domenica con una parata di tutti i volontari che sfileranno per le vie cittadine di Gemona, alla presenza delle massime autorita` del posto e dei vertici del Dipartimento nazionale della protezione civile. (a.f.)