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15/09/2006

UN MILIARDO DI EURO PER LA CRESCITA DELLE MARCHE

Si tratta di unimportante decisione che mette in moto un nuovo approccio nella politica di sviluppo regionale. Come per la generalita` delle regioni europee la maggior parte delle risorse destinate allo sviluppo dei territori ha provenienza comunitaria. Il documento strategico regionale adottato, dopo la partecipazione ai tavoli tematici nazionali ed il ciclo di consultazioni con le Province, da il via al nuovo periodo di programmazione 2007/2013 che movimentera` circa un miliardo di euro per la promozione economica e la crescita competitiva delle Marche. Questo il commento dellassessore regionale alle politiche comunitarie, Paolo Petrini, al documento strategico regionale per i fondi europei 2007/2013 approvato dalla giunta regionale. Il nuovo corso nella politica comunitaria di coesione e sviluppo regionale si snoda attraverso un complesso iter che coinvolge Commissione e Parlamento europei, singoli Stati membri e Regioni. Questo iter ha preso avvio nel luglio 2004 con lapprovazione di una serie di provvedimenti da parte delle istituzioni europee. A cascata ora tocca alle singole Regioni dotarsi di norme e procedure necessarie allutilizzo dei cospicui fondi comunitari. I precedenti obiettivi n. 1 regioni in ritardo di sviluppo n. 2 - zone in riconversione economica e sociale e n. 3 formazione e promozione del lavoro lasciano il posto a tre nuove priorita`: convergenza economica, competitivita` e occupazione, cooperazione interregionale sottolinea Petrini che aggiunge come in precedenza la gran parte delle risorse andra` alle regioni in ritardo di sviluppo, che nella nuova programmazione faranno parte dellasse convergenza economica, aumentate di numero dopo lallargamento europeo. Le Marche sono interessate dallasse competitivita` ed occupazione, obiettivi su cui convogliare tutte le risorse disponibili, sia di fonte regionale che di fonte nazionale. Sulla scorta delle esperienze accumulate nel precedente periodo di programmazione, il documento approvato dalla giunta si focalizza sui principali obiettivi della politica di sviluppo regionale, valida anche per i territori rurali, per lagricoltura e la pesca. Abbiamo individuato quattro macro-obiettivi strategici conclude Petrini - che ci prefiggiamo di raggiungere di qui ai prossimi sei anni: incremento della competitivita` e qualificazione del capitale umano, tutela del patrimonio ambientale e culturale attraverso uno sviluppo sostenibile, sviluppo urbano integrato, sviluppo equilibrato delle aree rurali.(f.b.)