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11/09/2006

LA REGIONE RINEGOZIA CON BANCA MARCHE I MUTUI EDILIZI AGEVOLATI

La Giunta Regionale ha approvato la convenzione con la Banca delle Marche per la rinegoziazione dei mutui agevolati di edilizia residenziale assistiti da contributi regionali, accesi nel corso degli anni '80 e dei primi anni '90, caratterizzati da forte inflazione, e a tassi di interesse superiori al 12,61%. La quota fissa di interessi del 12,61% e` quella stabilita da uno specifico decreto del Dipartimento del Tesoro, datato 31 marzo 2003. In particolare, vanno rinegoziati al tasso annuo effettivo del 12,61% i mutui stipulati al 30 giugno 2000 a un tasso superiore, come rilevato con decreto 31 marzo 2003. La rinegoziazione sara` applicata alle sole quote interessi, ferme restando le quote capitali. Tale meccanismo comportera` che le rate a scadere non saranno piu` a rate costanti ma variabili. Il beneficio derivante dalla rinegoziazione sara` dunque pari alla differenza tra le quote interessi in vigore al momento della stipula del mutuo e la nuova quota di interessi del 12,61%. La proposta di rinegoziazione e` stata presentata dall'assessore regionale all'Edilizia Pubblica, Gianluca Carrabs, assieme all'assessore regionale delegato al Credito, Pietro Marcolini. Si tratta di unoperazione finanziaria ha dichiarato lassessore Carrabs che comportera` un risparmio complessivo di circa 400.000 euro da dividere tra mutuatari e Regione. I nuovi tassi di rinegoziazione verranno applicati retroattivamente a decorrere dal 1 luglio 1999. Finora sono state soprattutto difficolta` di ordine burocratico che hanno ostacolato la conclusione delloperazione. E doveroso ha proseguito Carrabs - sottolineare la sensibilita` manifestata dalla Banca delle Marche, prima in territorio regionale, nel superare tutti quegli intralci burocratici che hanno rallentato il raggiungimento di un accordo cosi` importante. Il nostro auspicio e` che anche altri istituti di credito convenzionati per analoghi mutui edilizi agevolati a tassi troppo onerosi, dimostrino la loro disponibilita` alla rinegoziazione alle stesse condizioni. (s.g.)