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09/09/2006

OBIETTIVO CINA, LE MARCHE PRENDONO PARTE AL GRANDE EVENTO ORGANIZZATO DA GOVERNO, ICE, ABI E CONFINDUSTRIA

Levento promosso da Governo, Istituto per il Commercio Estero, Associazione Bancaria Italiana e Confindustria ha come obiettivo la svolta nei rapporti economici ed istituzionali con la Cina dopo i trascorsi problematici dovuti al precedente Governo. Questa, che e` stata definita la piu` grande missione internazionale mai organizzata nel nostro Paese, rappresenta per le Marche una grande opportunita` di promozione turistico - culturale oltre che produttiva. Alla fiera di Canton sara` presente il meglio della nostra regione, attrazioni turistiche e culturali, eccellenze dellartigianato artistico, dellalta tecnologia e del design raffinato. La Cina rappresenta una realta` politica ed economica internazionale con cui non e` possibile non confrontarsi e per farlo al meglio occorre fare sistema. Anche se il quadro costituzionale consente alle Regioni di avviare iniziative diplomatico commerciali autonome, e` evidente che per affrontare un paese di oltre un miliardo di persone e con complessita` di varia natura, occorre lavorare come sistema Paese, evitando frammentazioni. Questo il commento del vicepresidente ed assessore con delega allinternazionalizzazione Luciano Agostini, alla missione economica italiana in Cina in programma dal 13 al 18 settembre. Alla missione partecipa anche la Regione Marche che prendera` parte alla Fiera internazionale della piccola e media impresa (PMI) di Canton dal 15 al 17 settembre con un proprio stand e con una delegazione di 41 imprese. Le aziende partecipanti - la delegazione marchigiana e` la piu` numerosa dopo quella laziale - provengono dai settori meccanica, elettronica, mobile, nautica, agroindustria ed artigianato artistico. La missione marchigiana, guidata dal vicepresidente Agostini, si inserisce nellambito della vasta operazione di promozione dei rapporti italo cinesi organizzata da Governo, Istituto per il Commercio Estero (ICE), Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Confindustria e guidata dallo stesso presidente del Consiglio Romano Prodi. Oltre al Premier saranno presenti il ministro al Commercio internazionale, Bonino, alle Infrastrutture, Di Pietro, allUniversita` Mussi, alla famiglia Bindi, il viceministro allo Sviluppo Economico, DAntoni, tre sottosegretari, dodici Regioni, settecento imprese, ventisei associazioni imprenditoriali e venti banche. La missione tocchera` cinque citta`: a Pechino Prodi incontrera` Presidente e Primo Ministro cinesi, a Nanchino verra` organizzato un forum industriale, nella citta` portuale di Tianjin si discutera` di piattaforma del Mediterraneo, a Shanghai la tappa culturale con linaugurazione del campus italo cinese. Infine la Fiera di Canton dedicata alle PMI dove sono previsti ben quattrocento incontri bilaterali e duemila contatti commerciali. Una grande occasione dunque per intercettare parte degli ingenti flussi dinvestimento cinesi allestero e per penetrare un mercato vastissimo con potere dacquisto in crescita. La Cina, vista spesso come minaccia che giustifica dazi antidumping, rappresenta anche una grande opportunita`. I dati relativi ai rapporti commerciali evidenziano un export italiano aumentato negli ultimi cinque anni del 43,75% - dai 3,2 del 2001 ai 4,6 miliardi di euro del 2005 - ed un import cresciuto del 90,5% - dai 7,4 del 2001 ai 14,1 miliardi di euro del 2005. (f.b.)